Terremoti: la matematica può “salvare”. Quarteroni incontra gli studenti
10 Novembre 2017 15:38
Gli eventi naturali estremi sono sempre più frequenti. Anche se in genere non è possibile prevederli si può cercare di simularne gli effetti. E’ questo, ad esempio, il caso degli eventi sismici. E, a sorpresa, la matematica può aiutare a capire come affrontare le conseguenze e l’impatto dei terremoti su un determinato territorio. A parlarne oggi, 10 novembre, in un auditorium stracolmo di studenti in Fondazione, Alfio Quarteroni, il più grande matematico italiano.
Titolare della cattedra di Modellistica e calcolo scientifico presso l’Ecole Polytechnique Fédérale di Losanna e direttore del Mox del Politecnico di Milano, Quarteroni è stato premiato dalla Nasa e ha ricevuto il “Premio Ghislieri per le Scienze matematiche” alla carriera.
I suoi studi si applicano anche alla medicina e all’ambiente. “I terremoti non si possono prevedere al momento ma in base alla mappatura sismica si può cercare di capire che effetto avrà un evento sismico sulle città o gli edifici in base alla magnitudo. La matematica dunque potrebbe diventare un strumento importante di pianificazione territoriale” – ha spiegato Quarteroni.
L’incontro è stato organizzato dal dipartimento di Matematica e Fisica del liceo Respighi e dall’associazione “amici del Liceo Respighi”.
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