“Vieni via con me”, un viaggio interiore tra le attese del presente e le emozioni della giovinezza
09 Maggio 2024 16:29
L’attesa è un tempo sospeso in cui tutto potrà essere, ma nulla è stato ancora. Spesso si trasforma in immaginazione, in fantasticheria, porta a perdersi nei ricordi e negli episodi del passato che più hanno segnato il corso della propria vita. Dopo una lunga attesa, la protagonista del romanzo “Vieni via con me” entra nel cortile dell’istituto scolastico in cui ha frequentato l’asilo e le elementari, tuffandosi nei meandri della sua memoria. In pochi secondi, le tornano in mente istanti, sensazioni, suoni e profumi che credeva fossero ormai stati sepolti sotto la polvere del tempo. Ha così inizio, per lei, un viaggio a ritroso tra le difficoltà e le incertezze della crescita, tra i successi e le cadute che la vita le ha riservato, ma soprattutto tra le pieghe di quell’amore che ha saputo distruggerla e rimettere al contempo insieme i pezzi, un intreccio imprevedibile e mozzafiato.
“Vieni via con me” è il romanzo d’esordio di Aria Vel, pubblicato per il Gruppo Albatros il Filo. È un viaggio emotivo attraverso i ricordi di Beatrice, una giovane donna brillante e piena di speranze che si trova a confrontarsi con sé stessa, in tutte le tappe della sua giovinezza. Quando la incontriamo per la prima volta, Beatrice sta aspettando con ansia qualcuno, di fronte alla scuola in cui conserva infiniti ricordi. Le sue memorie affiorano, si rivede bambina e sorride di quell’amore semplice che si prova durante l’infanzia, quando un’amicizia si stringeva in pochi istanti di complicità e quando “fidanzarsi” significava marcare con una X il sì o il no su un foglietto di carta.
Ma come le lingue a Babilonia, anche i sentimenti e gli amori si confondono, quando si cresce. A partire dall’adolescenza, ciò che sembrava semplice e chiaro diventa improvvisamente complesso e sfumato, come se il mondo stesso si trasformasse in un labirinto di emozioni contraddittorie. La più contraddittoria tra tutte è sicuramente l’amore: Beatrice è infatti appena entrata in quarta ginnasio quando si imbatte in Daniele, un ragazzo della sua classe bello, sorridente, con i capelli biondo cenere e gli occhi verdi. Con lui il sentimento sarà semplice, puro, almeno fin quando il ragazzo non si avvicina a una realtà di gruppo chiusa e asfissiante. Inizierà a subire continue pressioni, fino a mettere in discussione il loro rapporto. Ancora più emozionante sarà il legame con Sean, tanto intenso e appassionato, quanto travolgente e distruttivo. È un amore segnato da grandi sfide e difficoltà, in cui entra in gioco anche la distanza geografica a separarli e farli crescere, divisi, ma mai in grado di dimenticarsi l’un l’altra. Anche l’amore maturo e riflessivo, quello che vivrà con Tommaso e che sembrava averle restituito una dimensione di serena stabilità, non è immune alle sfide della vita. Nonostante siano profondamente compatibili, infatti, il passato torna a bussare alle porte di Beatrice e lei dovrà prendere una decisione molto importante, dall’esito mai scontato.
È proprio questo il tratto distintivo della prosa di Aria Vel: la sua capacità di tessere un intreccio che cattura l’attenzione con colpi di scena inaspettati e svolte narrative imprevedibili. Fluida e impreziosita dai dialoghi, la sua scrittura trasporta il lettore nel cuore delle esperienze della protagonista e dei comprimari, rendendone tangibili le emozioni e i conflitti interiori. È così che Beatrice prende per mano i lettori e mostra loro il proprio mondo interiore, le emozioni, le sensazioni: una strada lastricata di mutamenti. Lei e gli altri personaggi sono infatti tridimensionali, credibili e incredibilmente vivi, tanto complessi e sfaccettati che il loro percorso individuale risuona anche nei lettori.
La narrazione in prima persona da parte di Beatrice ci permette di conoscere la parte di sé più profonda e riflessiva, in continua evoluzione. Se da bambina, infatti, la sua timidezza è palpabile, crescendo acquisisce sempre maggiore sicurezza, maggiore consapevolezza di sé e di ciò che desidera. Il suo viaggio non è mai stata un’avventura in solitaria, ma un cammino condiviso con tanti amici che arricchiscono le sue giornate e la aiutano a comprendersi meglio, più o meno consapevolmente. “Più ci circondiamo di persone che ci vogliono bene, di amici, più è piena la nostra vita. Avere tanti amici permette di dividere il dolore e di vivere la gioia in maniera più completa. È questo il messaggio fondamentale del libro”, racconta Aria Vel ai microfoni di Se Scrivendo, il salotto letterario di CaosFilm.
D’altra parte, tra queste pagine la narrazione della giovinezza è intensa e ricca di immagini, talvolta ingenua e spensierata, altre emotiva e dolorosa. L’autrice racconta, sempre ai microfoni di Se Scrivendo: “Da adolescenti si percepisce la realtà in maniera totalmente diversa. Non si ha il carico di stress che ci travolge in età adulta, spesso mi manca quella leggerezza che poi inevitabilmente si perde. Ho voluto ricalarmi in quelle sensazioni, in quei momenti, e il libro me l’ha permesso”. Vestendo i panni di Beatrice, infatti, il lettore ha l’occasione di vivere moltissime esperienze significative, tra le quali le prime gite fuoriporta lontano dalla famiglia, i primi viaggi alla scoperta del mondo, le notti insonni affollate di confidenze. Quelli dedicati ai viaggi sono capitoli che trasmettono un profondo senso di libertà, perché è in questo spazio più che in qualsiasi altro che i personaggi riescono a essere realmente sé stessi.
Aria Vel mescola sapientemente il romanzo rosa e di formazione, bilanciando entrambi i fattori e offrendoci una protagonista lontana dalle principesse delle fiabe, del tutto presente a sé stessa e ai suoi desideri. Per questo quando conosce Sean sa di trovarsi di fronte a un ragazzo diverso dagli altri: è bello e dannato, intrigante e coinvolgente, ma al tempo stesso è una mina vagante sempre pronta a esplodere. Beatrice ne parla con desiderio, animata da quell’amore bruciante che forse solo l’adolescenza è in grado di offrire: “Durante il fine settimana, sentii tremendamente la sua mancanza. Nonostante mi divertissi con gli amici, mi mancavano le sensazioni incandescenti che solo la sua presenza mi infondeva. Ormai ero abituata a vivere nell’attesa di un suo cenno e non averlo intorno mi spiazzava, oltre a farmi sentire incompleta. Notai che tutti gli altri ragazzi, al suo confronto, mi parevano insipidi. Mi domandai, non senza preoccupazione, se in futuro sarei mai riuscita a provare interesse per qualcun altro, dopo aver conosciuto lui.”. Tuttavia, questo amore profondo e viscerale non le impedirà, a tempo debito, di prendere le distanze da lui, di partire alla scoperta di nuovi orizzonti, costruendo la propria vita altrove. Beatrice è però animata da una grande certezza, che le permette di andare avanti anche là dove tutto sembra perduto: prima o poi tutto torna, e tutti tornano.
“Vieni via con me” è un romanzo affascinante in continuo equilibrio tra l’attesa e la realizzazione, tra il passato e il presente, tra l’amore e la consapevolezza di sé
. Aria Vel ci regala un messaggio positivo di fiducia verso il futuro, perché ogni attesa, ogni momento di incertezza, hanno un significato e un valore in sé. Dopotutto, è nell’attesa che si iniziano a pregustare i doni che la vita può offrire, bisogna soltanto saperli accogliere.
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