Parrocchia di Borgotrebbia, maxi bolletta da 27mila euro: “Ci tuteleremo”

16 Maggio 2024 01:50

Si è rivelato un inverno rovente, alla parrocchia di Borgotrebbia.
Termometro al minimo per evitare sprechi, ma sufficiente a scaldare tanti anziani del quartiere che in casa propria non avrebbero potuto permettersi quel tepore, e buono a tenere al calduccio i bambini del catechismo e i fedeli durante le messe.
Ma il fornitore (Enel) è stato implacabile: tra novembre 2023 e marzo 2024 sono arrivati 27.382 euro di bollette da pagare, contro i meno di seimila euro dello stesso periodo riferito all’anno precedente. Entrambe le cifre sono riconducibili a due utenze che afferiscono al centro parrocchiale e alla chiesa di Borgotrebbia.
Un aumento sbalorditivo, purtroppo non isolato (in questi mesi tanti piacentini hanno pubblicamente denunciato l’arrivo di bollette astronomiche del riscaldamento), ma che stavolta colpisce ancora più duro. “Non abbiamo ricevuto preventiva e adeguata informazione di questo spropositato aumento del fornitore – afferma don Pietro Cesena, parroco della chiesa dei Santi Angeli Custodi di Borgotrebbia- dopo faticose comunicazioni con gli uffici finite nel nulla, mi sono arreso e mi sono affidato per la tutela alla Federconsumatori di Piacenza. I soldi della parrocchia non sono i miei, sono della comunità, devo mettere in campo una tutela adeguata”.

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