Micro-sensore nei vasi sanguigni per monitorare il cuore e ridurre la mortalità

19 Maggio 2024 05:00

Un micro-sensore impiantabile nei vasi sanguigni periferici tramite un semplice catetere terrà sotto controllo la salute del cuore e di tutto il sistema cardiovascolare, in modo da individuare subito eventuali segnali anomali e fornire trattamenti tempestivi e personalizzati.

Il progetto europeo, chiamato IV-Lab e coordinato dall’Istituto italiano di tecnologia di Pontedera (Pisa), è partito grazie ad un finanziamento di oltre 4 milioni di euro dallo European innovation council. Per l’Italia è coinvolto anche il Consiglio nazionale delle ricerche, con l’Istituto di fisiologia clinica di Roma e l’Istituto dei materiali per l’elettronica e il magnetismo di Parma.

micro sensore per monitorare il cuore: il progetto

I ricercatori coordinati da Virgilio Mattoli metteranno a punto un prototipo del dispositivo, di dimensioni pari a 1-2 centimetri di lunghezza e 4 millimetri di diametro, che incorporerà più sensori grazie ad avanzate tecniche di fabbricazione.

L’innovazione principale rispetto a quanto attualmente in commercio riguarda la possibilità di monitorare diversi parametri contemporaneamente, come deformazione dei vasi, pressione sanguigna e concentrazione di glucosio. Una volta impiantato nel corpo, poi, il sensore sarà connesso in modalità wireless a un sistema esterno di raccolta dati o a un semplice smartphone.

“Il dispositivo che vogliamo sviluppare troverà importanti applicazioni nel campo delle malattie cardiovascolari – afferma Mattoli – il suo uso sarà rilevante, per esempio, in quei pazienti dove la rilevazione di specifici biomarcatori potrebbe essere un elemento chiave per evitare la loro ospedalizzazione e ridurre la mortalità, come nel caso dello scompenso cardiaco o della restenosi coronarica, quel processo di ri-occlusione del tratto di arteria coronaria liberato con l’angioplastica”.

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