Polmoniti batteriche in aumento d’estate, diversi ricoveri in Rianimazione

07 Luglio 2024 05:00

Un tempo non si associava mai la polmonite all’estate. Invece, tutto è cambiato. La conferma arriva da Cosimo Franco, primario di Pneumologia dell’Ospedale di Piacenza.
“Da tempo, almeno da questa primavera, fine aprile e inizi maggio, ricoveriamo tante polmoniti anche severe che richiedono una terapia intensiva e la rianimazione”.
Si tratta, spiega Franco, di patologie collegate a germi non particolarmente virulenti, che nel giro di qualche ora vengono identificati dalle analisi ospedaliere.
“Si tratta di polmoniti batteriche e non virali come durante il Covid da cui siamo reduci. Per le polmoniti batteriche servono terapie con antibiotici dopo aver capito rapidamente quale sia il germe così da poterlo annientare”.

Una particolarità, segnala il primario, risiede nel fatto che si tratta di germi piuttosto comuni, ma chi si prende queste polmoniti spesso viene ricoverato perché sulla salute si abbatte un mix di germi e di fattori inquinanti che ne incattiviscono gli effetti.

Degli inquinanti si è sempre parlato, ma in estate l’accusato numero uno è l’ozono che spesso nel Piacentino sfiora livelli limite o li supera. “L’ozono ha la caratteristica di abbassare le difese immunitarie » spiega Franco e questo apre la via ad una fragilità spiccata in soggetti deboli o avanti con gli anni: “in effetti abbiamo ricoverato anche dei bambini oltre che anziani”.

Legionella in agguato 

E come se non bastasse, ecco in agguato la Legionella, agente patogeno veicolo di infezioni. Anche la Legionella si affaccia con più vigore a insidiare proprio il periodo estivo. La ragione? Un tema sono le seconde case che si popolano nella bella stagione e dove magari l’acqua non scorre, i condizionatori sono poco manutenuti. La Legionella entra nelle vie aeree e causa proprio tante polmoniti estive. Ecco dunque perché l’estate può genera più lavoro che l’inverno al reparto di  pneumologia sul fronte delle malattie respiratorie, aggiunge il primario. Ed è proprio così anche questa estate. 

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