Fiorenzuola, donazione a Oncoematologia nella memoria di Karina Liberi

12 Luglio 2024 03:46

Karina Liberi era conosciuta come “maestra del sorriso” nella scuola dove insegnava a Besenzone. Nel maggio dell’anno scorso se ne è andata, a soli 52 anni. Ora il gruppo amatoriale “Vespe incerte” ha dedicato alla sua memoria, la donazione di una preziosa strumentazione diagnostica al Day hospital di Oncoematologia dell’ospedale di Fiorenzuola. Il monitor multiparametrico è stato consegnato giovedì 11 luglio dai rappresentanti dell’associazione al personale medico e infermieristico che aveva in cura Karina, prima della sua prematura scomparsa.

Day hospital di oncoematologia

Il servizio di day hospital segue per diagnosi e cure circa 300 pazienti, con una piccola prevalenza di malati ematologici rispetto a quelli oncologici. Lo strumento sarà molto utile per i controlli che sono effettuati prima della somministrazione della terapia e dopo le cure.

Con grande commozione, la cognata Giuliana Bondi (che tra l’altro è specialista in Medicina proprio all’ospedale della Valdarda) ha ricordato come questo reparto “abbia sempre fatto sentire Karina, durante le cure, come a casa”. “Per questo, come famiglia (presente anche il marito di Karina, Gianluca che con lei faceva parte del club) e come amici, vogliamo ringraziare medici, infermieri e tutto il personale sanitario: “Hanno alleggerito un momento doloroso e pesante, come quello della terapia, creando un’atmosfera familiare”.

“UNA DI NOI”

Il gesto nasce dalla sensibilità del consiglio del moto club, per ricordare un’amica, “una di noi”, portando avanti la tradizione di devolvere il ricavato dei propri motoraduni a favore di iniziative per la comunità. “Negli anni precedenti – ha ricordato il presidente di ‘Vespe incerte’ Giuseppe Illica Magrini – abbiamo donato computer alle scuole di Besenzone e San Pietro e strumenti per le attività di riabilitazione all’Unità spinale. Quest’anno c’è venuto spontaneo dedicare questo gesto al day hospital di Oncologia di Fiorenzuola”.

il monitor donato al reparto

Il monitor donato – hanno evidenziato Patrizia Mordenti (responsabile Oncologia territoriale) e Luca Zanlari (direttore di Medicina) – potrà contribuire ulteriormente all’assistenza ai pazienti. “Il Day hospital ne ha un altro ma questo è compatto e soprattutto portatile. Quindi può essere facilmente trasportabile da una postazione all’altra – hanno spiegato i medici – Permette di monitorare i parametri del paziente e monitorarli nel tempo, anche in modo automatico. Per esempio, può essere programmato per fare un ciclo di rilevazioni della pressione arteriosa, permettendo di fare un’osservazione prolungata”. “Il monitor – ha aggiunto il coordinatore infermieristico Gabriele Cremona – può anche seguire la persona, per esempio, se deve essere spostata per fare un esame diagnostico”.

Al ringraziamento dei sanitari si sono uniti anche quelli dei sindaci di Fiorenzuola Romeo Gandolfi e di Besenzone Carlo Filiberti.

L’ARTICOLO DI DONATA MENEGHELLI SU LIBERTA’

© Copyright 2024 Editoriale Libertà