Consiglio veneto su polo logistico di Maserà
23 Luglio 2024 17:24
Il Consiglio regionale del Veneto ha respinto, con i 34 voti della maggioranza, la mozione presentata da Elena Ostanel (Il Veneto che vogliamo), Erika Baldin (M5S) e Andrea Zanoni (Pd) che voleva impegnare la Regione a fermare il consumo di suolo e tutelare il territorio di Maserà dal progetto di polo logistico presentato dalla ditta Start srl il 2 ottobre 2023. Dal progetto, a cura dello studio dell’architetto Maurizio Conte, si evince che l’area interessata dall’intervento è di 102.000 metri quadrati, equivalente a circa 15 campi da calcio, per una capacità insediativa oggetto di edificazione pari a 42.673,50 metri quadrati per circa 640.000 metri cubi di volume edificato, con fabbricati di 15 metri (all’incirca un palazzo di 5 piani), aumentabili se le esigenze produttive e tecnologiche di chi andrà ad installarsi lo richiederanno. Alle aree verdi è destinata una quota di 16 mila metri quadrati, in gran parte utilizzati per un bacino di invaso, mentre il resto sarà dedicato a parcheggi, strade e spazi di manovra (rotonde), marciapiedi e altri servizi che comportano comunque impermeabilizzazione del suolo. Il futuro insediamento del polo logistico produrrà un aumento giornaliero pari a circa 160 mezzi pesanti in ingresso e in uscita. “Un progetto – ha ricordato Ostanel – presentato direttamente al SUAP (sportello unico attività produttive), senza passaggio in Consiglio comunale, senza incontri con la cittadinanza e nessuna discussione pubblica o confronto con i cittadini”.
Con questa mozione – ha affermato Ostanel – volevamo richiamare amministrazioni comunali e Regione alla priorità di un Veneto sostenibile, a tutela della salute dei cittadini e della salvaguardia dell’ambiente.
Il voto contrario della maggioranza è stato annunciato in aula dalla presidente della commissione Urbanistica e ambiente, Silvia Rizzotto (Lega-Lv).
La responsabilità editoriale e i contenuti di cui al presente comunicato stampa sono a cura di CONSIGLIO REGIONALE VENETO
© Copyright 2024 Editoriale Libertà