Il colonnello con la svastica e il messaggio shock di sfida: “Italiani svegliatevi”

26 Luglio 2024 11:44

 

Guarda dritto l’obiettivo con fronte corrucciata, vestito da ufficiale delle SS: giacca grigia, fascia rossa con svastica nera sul braccio, croce di ferro sul taschino. Sopra, la frase sfida: “Sinistrorsi vi aspetto”. Con tre cuoricini rossi. È il post pubblicato ieri, 25 luglio, poco dopo mezzogiorno sul proprio profilo Facebook dall’ex comandante dell’aeroporto di San Damiano Giovanni Fuochi.

L’ex ufficiale a Libertà rivendica il contenuto del post con una giustificazione: “Colleziono uniformi e volevo dire ‘sveglia’ un po’ come Vannacci”. A chi nei commenti applaude il gesto, l’ex militare risponde con orgoglio: “Devi vedere l’intera uniforme: stivali e pistola Luger L8 compresa”.

Il post, pubblicato sul profilo privato dell’ex comandante, è stato visibile per alcune ore e poi rimosso dall’autore. In precedenza c’era stata una lunga conversazione telefonica con il direttore di Libertà, durante la quale Fuochi ha esposto le sue argomentazioni. Appena dopo la cancellazione, Fuochi ha pubblicato un messaggio sarcastico: “Ci vogliono tutti sudditi”.

Curriculum professionalmente brillante quello di Fuochi. Piacentino, dal 1982 in Aeronautica militare, ha prestato servizio alla base di San Damiano dal 1998 al 2001 nel periodo delle missioni dei Tornado che da qui partivano per l’ex Jugoslavia. Nel 1983 già controllava il traffico aereo al 3° Stormo e nel 1986 era nella segreteria di comando della Scuola di guerra aerea. Nel 1996 era ufficiale addetto al Generale comandante della prima Regione Aerea. Quando l’aeroporto di San Damiano è diventato Distaccamento, l’Aeronautica ha nominato Fuochi comandante.

Ma perché mai ha postato quell’incredibile foto di se stesso in divisa nazista? “Quella che indosso è una divisa originale, sì, fa parte della mia collezione di uniformi e di una storia brutta, che però c’è. Ne ho un’altra, è di un colonnello scozzese della Royal Air Force. Stanno l’una accanto all’altra…”, spiega a Libertà.

Riformuliamo la domanda: qual era la necessità di esibire la divisa da nazista? “Riconosco la legittimità del turbamento e mi dispiace. Ho voluto buttare il sasso nello stagno… Non sono un nostalgico e non ho nemmeno l’età per combattere certe cose. Mi duole però vedere l’Italia inginocchiata davanti a certe cose che a me non piacciono”.

La notizia è stata ripresa da diverse testate nazionali.

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