Logistica, oltre 14mila i lavoratori: sono i piacentini della porta accanto

28 Luglio 2024 10:43

Nella logistica lavorano più di 14mila persone. Sono i piacentini della porta accanto.
Vogliono una casa di proprietà e crescere passo a passo nelle aziende per cui lavorano. Ma quando guardano negli occhi i figli immaginano per loro un futuro con maggiori possibilità di quelle che hanno avuto loro stessi. Quasi tutti riconoscono nell’Italia e in Piacenza la seconda casa, ma alcuni ammettono che la seconda casa è ormai diventata la prima. Non manca però chi fra quindici anni si vede di ritorno nel suo Paese con la solidità economica e familiare costruita in Italia. Tanti, tantissimi sono infatti stranieri, quelli che consentono a Piacenza di fronteggiare il calo demografico.
Abbiamo raccolto alcune loro voci.

Sogni e ambizioni

Nadia Sammoudi, del Marocco, ha 40 anni. “Lavoro in Geodis, dove mi occupo del ricevimento della merce. Il mio futuro? Voglio vedere mia figlia diventare dottoressa, e poi ho un sogno più materiale: mi piacerebbe avere una casa mia. Oggi vivo in un alloggio popolare, vorrei averne, un giorno, uno tutto mio”.

“Lavoro a Piacenza da 13 anni – dice Vinicio Blacio, 34 anni dell’Ecuador – prima a Ikea, poi Tnt e poi a Fed-Ex. Faccio il corriere. Con gli amici motociclisti, una quindicina circa, facciamo dei bei giri. Abbiamo un gruppo, ci chiamiamo Latin Bikers e quest’estate abbiamo messo nel mirino lo Stelvio. Io con la moto ci sono già stato, ma adesso voglio che lo vedano loro. Imponente”. “Mi chiedi se ho un sogno? Con la mia compagna Ana Maria ho aperto un bar in città, poco a poco speriamo di crescere. Se Dio vorrà”.

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