Fino a Venezia in barca lungo il Po: l’impresa di cinque giovani della Vittorino

01 Agosto 2024 02:05

I giovani della Vittorino che realizzeranno l’impresa

Remeranno per 350 chilometri lungo le acque del fiume Po, con l’obiettivo di raggiungere dopo quattro giorni la città di Venezia.
È l’impresa che Dario Guerra, Lorenzo Mona, Leonardo Ghioni, Matteo Sardi e Marco Tinelli – canottieri piacentini della Vittorino da Feltre di età compresa tra i 15 e i 17 anni – realizzeranno a breve. La partenza è in programma domenica 4 agosto, con l’approdo a Mestre (dopo essere passati da Venezia) mercoledì 7.

passione e gioventÙ

“Siamo quattro ragazzi abituati a gareggiare insieme” spiega Dario Guerra, uno dei leader del gruppo. “Ai campionati regionali, quest’anno, abbiamo vinto anche diverse medaglie e un giorno, in allenamento, abbiamo pensato di tentare l’impresa. A noi si è aggiunto anche un timoniere, Lorenzo Mona, insieme al quale partiremo per questa avventura che ricorderemo sicuramente per tutta la vita”.

un’impresa che ha origini lontane

Ad ispirare i giovani della Vittorino l’impresa, compiuta nel 1981, dagli allora canottieri Giovanni Beretta, Pierluigi Gazzola, Carlo Losi e Giuseppe Zurla.
“Fu qualcosa di straordinario – ricorda Beretta – e ricco di aneddoti curiosi e interessanti. Il primo giorno, arrivati a Guastalla, ci fermammo a mangiare un vecchio ostello lungo le rive del fiume. C’erano quattro ragazze inglesi, ma purtroppo non potemmo tentare l’approccio: oltre al fatto che nessuno di noi conosceva la lingua, gli anziani proprietari dell’ostello ci costrinsero a dormire separati, uomini da una parte e donne dall’altra. Così andammo in bianco, ma fu comunque divertente”.

“qualcosa che ricorderete per sempre”

A sostenere l’iniziativa il Panathlon Piacenza Primogenita, i cui rappresentanti hanno voluto trasmettere un messaggio ai protagonisti di questa impresa. “Il canottaggio – ha spiegato ai ragazzi Franco Canderle – delegato provinciale Fic ed ex presidente di Panathlon Piacenza – è uno sport capace di ripagare anche più di altre discipline gli sforzi compiuti. Che la passione per il remo e il fiume possa accompagnarvi sempre al pari di questa avventura, che ricorderete per tutta la vostra vita”.

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