Concorto alza il sipario: stasera i primi cortometraggi a Pontenure

17 Agosto 2024 10:53

Stasera alle 21, al Parco Raggio di Pontenure avrà ufficialmente inizio la 23esima edizione del Concorto Film Festival.

La rassegna internazionale della narrazione cinematografica breve (le opere selezionate non superano la mezz’ora di proiezione) è pronta per accompagnare il pubblico in un suggestivo viaggio nel mondo con le sue 45 opere in gara a rappresentanza di 28 Paesi.

Solo una, tra queste, riceverà il 24 agosto, serata conclusiva della manifestazione, l’Asino d’oro. 

La prima proiezione che inaugurerà il grande schermo dell’arena pontenurese è ambientata in Ladakh (a nord dell’India), tra le catene montuose del Karakorum e dell’Himalaya. I campi lunghissimi ad inquadrare panorami incantevoli fanno da cornice alla quotidianità di un villaggio di pastori. Il regista Stenzin Tankong sceglie di condividere con “Last days of summer” la cultura del suo popolo: essere presenti a Concorto vuol dire poter arrivare ad “incontrare” chi è tanto lontano da noi.

La prima ospite di questa edizione invece è la regista belga-olandese Veerle De Wilde che presenterà in anteprima nazionale il suo corto “Ultraviolet” da cui si coglie il suo background di formazione in psicologia e la sua pregressa esperienza da psicoterapeuta.

Seguiranno: l’animazione di Raphael Jouzeau, “Les belles cicatrices”, e l’opera vincitrice della 63esima Settimana internazionale della critica, sezione parallela alla selezione ufficiale del Festival di Cannes, “Montsouris Park” di Guil Sela (regista 28enne nato in Israele ma in Francia fin dall’infanzia).

Sono le produzioni francesi ad essere protagoniste di questa prima serata di cortometraggi. La Francia è meta ambita da giovani registi emergenti. Anche il giapponese Atsushi Hirai dal 2015 si è stabilito nell’esagono dell’Europa Occidentale. A Concorto mostrerà un curioso episodio, la notte dell’ultimo dell’anno, nella sua città natale, la nipponica Toyama, con il film “Oyu”.

Si chiude con un film del libanese Wissam Charaf, ambientato al porto di Beirut dove il lungomare è interdetto ai passanti perché vi è in corso la realizzazione di un cantiere di lusso: e così anche il solo guardare il mare diventa appannaggio di pochi, ad esclusione di tanti.

CONCORTO, DA DOMANI ANCHE A PIACENZA

Da domani, il Festival prenderà vita anche in città, a Piacenza: con l’appuntamento dalle 16 al circolo Arci Rathaus con le proiezioni in realtà virtuale e dalle 18 alla Galleria Ricci Oddi con la visione del documentario “La carità è un fuoco”: storia dell’emigrato Franco Rigolli che dall’Alta val d’Arda si è stabilito a Diadema, in Brasile.

l film di Marco Belloni e Fabio Torrembini è stato prodotto con il contributo della Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel Mondo e del Comune di Vernasca.

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