Il discorso completo di Mattarella ai giovani: “Pensate in proprio”

23 Settembre 2024 20:10

L’intervento completo del presidente Mattarella

“Pensate in proprio, vivete anche in lentezza ma non nell’inerzia, riflettete prima di schierarvi con un sì o con un no”. In sostanza, “sfuggite dall’omologazione”.

E’ l’esortazione ai giovani studenti, raccolti a palazzo Gotico e che gli hanno scritto le loro “lettere di futuro”, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita a Piacenza per i 220 anni del Teatro Municipale.

Nelle parole di Noemi, Elena, Carlotta, Tommaso, le riflessioni sul rischio di correre soltanto e non avere tempo per “la noia”, intesa come spazio di riflessione e creatività.

Il dilemma tra foreste e Ferrari, i grandi interrogativi davanti all’intelligenza artificiale. Il presidente, che è stato accolto da un lungo applauso, ha voluto leggere le loro lettere prima di arrivare a Piacenza, questa mattina al Quirinale.

(Foto di Paolo Giandotti – Ufficio Stampa per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Il sociologo Max Weber ha scritto: ‘il possibile non verrebbe raggiunto se non si tentasse sempre l’impossibile’ – ha scandito dal palco nel Salone monumentale di Palazzo Gotico – Essere realisti è la parola più polisenso, ambigua ed anche ingannevole che si possa immaginare. Anche perché ogni fatto viene vissuto da ciascuno in base alla propria esperienza. La rappresentazione dei fatti è condizionata dagli interessi di chi la promuove e si ritrova ad esempio nelle fake news… Per questo pensare in proprio è fondamentale ed occorre avere responsabilità”.

Ma non solo, il presidente incita gli studenti al dubbio, al pensiero profondo: “con l’intelligenza artificiale c’è il rischio di omologazione, basta pensare al frequente conformismo dei social, agli sms in forme abbreviate che tagliano l’ espressività o al modo di esprimersi riducendo parole o intere frasi a poche sillabe. E’ il rischio di omologarsi e occorre che il genere umano difenda l’unicità della sua mente”, ha ripetuto.

Mattarella ha rilanciato l’invito ad “avere rispetto del proprio tempo”, pur senza indugiare nell’inerzia. Ha sottolineato l’unicità, l’irripetibilità della mente umana, dell’essere umano, davanti alle straordinarie potenzialità delle tecnologie di intelligenza artificiale. Infine il richiamo a uno dei grandi temi contemporanei, il rapporto con la Terra e le sue risorse, che non sono infinite. “Mi è piaciuto l’esempio che avete fatto della ‘farfalla di Tokyo’: c’è in esso un richiamo all’imprevedibilità degli eventi ma anche all’imprevedibilità che è una meraviglia della vita che va raccolta – ha concluso Mattarella – continuate a battere le ali!”.

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