Dalla paura alla scelta di libertà: donne-coraggio raccontano la rinascita
29 Novembre 2024 14:19
Vederle sorridere con la Costituzione tra le mani mentre ripetono “grazie Italia” oggi commuove. Dietro quei volti e quei nomi c’è un inferno che donne, cariche di coraggio, hanno fatto di tutto per lasciarsi alle spalle. Perché la loro testimonianza possa essere d’aiuto ad altre persone in difficoltà hanno scelto di raccontarsi in un video che è stato presentato in Prefettura a Piacenza, nell’ambito delle iniziative per il contrasto alla violenza sulle donne.
Arrivano da diversi paesi africani dove hanno subito violenze, abusi e minacce da chi avrebbe dovuto proteggerle. Hanno cercato una vita migliore in altri stati vicini, ma la situazione non è cambiata e così, hanno attraversato terra e mare per sbarcare in Italia. Qualcuna ha vissuto la prigionia in Libia. Storie che si somigliano, accomunate dalla disperazione e dalla voglia di riscatto.
Tra chi ha raccontato il proprio vissuto c’è anche Nadia, in Ucraina faceva l’attrice e aveva una bella vita. Nel 2022 è scoppiata la guerra, la sua casa è stata distrutta e ha cercato pace in Italia. “Non bisogna avere paura” ripete nel video. Sta imparando la nostra lingua. “Piacenza è bella – dice – come l’Italia. Grazie e buon Natale a tutti”. Sa quanto è importante per noi la festa più attesa dell’anno, quella che si trascorre in famiglia.
E ad accoglierle proprio come una famiglia è stata l’associazione Protezione della Giovane che, non vuole solo assisterle, ma vuole far raggiungere loro l’autonomia attraverso appositi percorsi. Qualcuna ha già un lavoro mentre altre non vedono l’ora di trovarlo per avviarsi all’indipendenza.
“Scelte di libertà” è un laboratorio inserito nel progetto che ha coinvolto il cui titolo cita don Milani: “A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca”. Due anni di incontri dedicati a persone senza cittadinanza italiana
Nel salone delle Armi in Prefettura sono intervenuti il prefetto Paolo Ponta, l’assessora al Welfare del Comune di Piacenza Nicoletta Corvi, Sara Alberici e Monica Staboli del Consorzio Sol.Co, Giuseppina Schiavi della Protezione della giovane e Rita Parenti dell’associazione Mondo Aperto. Erano presenti anche gli studenti della Consulta.
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