Quarta branda nel carcere sovraffollato, i sindacati: “Situazione insostenibile”

07 Dicembre 2024 10:56

Da giugno ad oggi al penitenziario delle Novate sono stati trasferiti da altri istituti 140 nuovi detenuti che hanno portato a 533 il numero totale della popolazione carceraria. Un numero ben più alto della quota di 416 che rappresenta la capienza regolamentare. Tanto che in un padiglione l’amministrazione penitenziaria ha dovuto disporre l’inserimento della quarta branda nelle celle che finora erano da tre posti.

ricognizione del sindacato polizia penitenziaria

“C’è un grave tema di sovraffollamento, peraltro comune a tanti istituti. Tuttavia, il vero problema è che aumentano i detenuti ma la pianta organica degli agenti e dei sottufficiali resta invariata. E così la situazione è insostenibile”, denuncia il sindacato Uspp. Giovedì il presidente nazionale Giuseppe Moretti e quello regionale Gennaro Narducci hanno effettuato una ricognizione nella struttura per verificare la situazione sotto il profilo della gestione interna. Il confronto con la direttrice Gabriella Lusi “è stato cordiale e costruttivo” dicono.

“Le novate ben gestito”

“Se da un punto di vista strutturale le Novate è un penitenziario ben gestito, il sovraffollamento è particolarmente significativo e sta complicando il lavoro del personale che è sottodimensionato – spiega Moretti, aggiungendo che -. Il modello detentivo attuale è fallimentare”. Il sistema della cosiddetta “vigilanza dinamica” costringe gli agenti della polizia penitenziaria, in grave sofferenza d’organico, a un surplus di lavoro che può diventare insostenibile.

patologie psichiatriche in aumento

“Inutile negare che questo sistema porta a problemi di sicurezza”. Tradotto: traffici illeciti, esponenziale numero di aggressioni tra detenuti e tra detenuti e agenti, sempre più casi di detenuti con patologie psichiatriche. Tutto questo, oltre a difficoltà di gestione, porta anche a gravi difficoltà nel processo di risocializzazione.

“Con il 32% di popolazione straniera nelle carceri italiane – tasso che alle Novate raggiunge il 70% – sono mutate le necessità” spiega ancora Moretti.

trasferimenti da altri istituti

Un tema delicato sottolineato da Narducci è quello dei “troppi” trasferimenti da altri istituti. “Ci chiediamo perché Piacenza sia l’unico istituto dell’Emilia Romagna obbligato a inserire in un reparto una branda in più per reggere a questi nuovi arrivi”, dice.

A breve verrà formalizzata una richiesta di incontro al sottosegretario alla giustizia Andrea Del Mastro “per ottenere maggiori risorse e l’integrazione della pianta organica soprattutto per quanto riguarda il numero dei sottufficiali che oggi sono pochissimi”.

 

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