Potrebbe essere Ruiz il simbolo del nuovo corso del Piace: “Sono dove volevo”

10 Dicembre 2024 02:24

Già quando giocava nella Primavera si vedeva che era un giovane interessante, in questa stagione è partito dalla panchina e adesso si sta ritagliando uno spazio sempre più importante. E se fosse proprio Pasquale Giraldo Ruiz il simbolo del “nuovo corso” del Piacenza? Sicuramente è stato uno dei migliori nelle ultime uscite, compresa la vittoria casalinga contro lo United Riccione.

“Siamo entrati subito bene e creato occasione, cosa che ci ha dato fiducia nel corso della partita, abbiamo inseguito tanto il gol e alla fine fortunatamente è arrivato” l’analisi dell’esterno biancorosso ospite lunedì 9 dicembre a Zona Calcio su Telelibertà. Terzino, quinto di centrocampo o attaccante? Lui si definisce “esterno, non ha tanta importanza il modulo anche se in questo momento mi piace fare il quinto centrocampista, a me piace principalmente giocare sulla fascia sinistra”.

Tante le domande da fare a un elemento praticamente nato con la maglia biancorossa addosso. Sul suo ritorno dopo la parentesi nel Club Milano, ovviamente, ma soprattutto sul clima che girava nello spogliatoio prima di queste due partite vinte, tra campionato e coppa, che hanno riportato un pizzico di serenità: “Anche vincere in coppa ha aiutato, prima il clima non era dei migliori anche se tra noi giocatori era sempre buono, con queste due vittorie è sicuramente migliorato. Per quanto mi riguarda, ero raccattapalle a 14 anni e poi sono stato convocato per la prima volta da Scazzola, in seguito sono andato via e ora sono contentissimo di essere tornato. Per il momento abbiamo vinto soltanto una partita in campionato per cui la strada da fare è ancora lunga, ma per me è stato veramente importante aver potuto dare un contributo alla squadra in un momento così delicato. Non importa giocare dieci o venti minuti, la cosa fondamentale è essere tornato al Piacenza e aver avuto la possibilità di dare una mano per rimettere in piedi la stagione”.

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