Polizia municipale sul piede di guerra: “Condizioni pessime, chiediamo rispetto”

23 Agosto 2014 06:20

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Le principali sigle sindacali provinciali, Ugl e Diccap_Sulpl, che riuniscono gli agenti di polizia municipale, hanno indetto per la giornata odierna lo stato di agitazione.

Tredicimila telefonate di richieste di intervento, centinaia di risposte agli esposti provenienti da enti istituzionali e oltre 1.300 incidenti stradali: un’attività annua che, stando a quanto evidenziato dai vigili di Piacenza, si è fatta insostenibile, anche alla luce di un “organico sotto dotato”.

“L’età media elevata, il numero insufficiente di agenti ed ufficiali, le pressanti richieste d’intervento e le sempre più complesse competenze che sconfinano a volte in ambiti riservati alle altre forze di Polizia hanno di fatto compromesso l’attività lavorativa che è diventata disagiata, rischiosa e insicura”.

Per finire, un riferimento anche alle condizioni economiche: “I contratti sono bloccati dal 2008: forse 2 euro lordi giornalieri sono un prezzo molto basso se l’amministrazione intende dare risposte concrete ai cittadini. Chiediamo rispetto da parte delle Istituzioni e il riconoscimento della particolarità dell’ambiente di lavoro in cui operiamo”.

Lo stato di agitazione proclamato per oggi arriva a poche settimane di distanza dalla protesta sindacale dello scorso 31 luglio.

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