Rubato un defibrillatore sull’argine. Aschieri: “Non dà lucro, ridatelo”
07 Gennaio 2015 12:12
Rubato uno dei tre defibrillatori che dal 2012 sono presenti sull’argine del Po. Amaro il commento di Daniela Aschieri di Progetto Vita, che spera nella restituzione dell’importante dispositivo salva vita: “È uno strumento – afferma – che non può essere rivenduto o creare un lucro, ha un numero di serie registrato al 118 per cui non può essere messo sul mercato”.
Tantissime le telefonate a Progetto Vita per segnalare l’episodio che ha purtroppo alcuni precedenti: nel 2000 era stato sottratto e poi restituito, grazie a un appello su Libertà, il defibrillatore del Polisportivo; nel 2007 l’odioso furto aveva interessato il Raineri Marcora e infine l’anno scorso ne era stato danneggiato un altro sull’argine del Po. Aschieri si appella alla sensibilità di chi ha sottratto il defibrillatore, il primo lungo gli 8 km dell’argine: “Spero venga restituito, ma se così non fosse mi attiverò da subito per un’iniziativa che riporti lo strumento in quel luogo, rispondendo alle tante richieste ricevute oggi dall’associazione”.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE