Blue whale: i servizi sociali valutano 30 casi in Emilia Romagna
29 Giugno 2017 19:36
“Ad oggi ci risultano all’attenzione dei servizi territoriali una quarantina di situazioni. Di queste una trentina sono state segnalate alla Procura del tribunale per i minorenni che ha a sua volta chiesto la valutazione ai servizi sociali per i minori d’età. Attualmente non ci sono ancora elementi di discrimine per poter capire se si tratta davvero di Blue whale o di altri tipi di fenomeni, ad esempio casi di emulazione o di condivisione in rete di modalità autolesionistiche”. È quanto ha riferito la garante dei minori dell’Emilia-Romagna, Clede Maria Garavini, nel corso di un’audizione convocata dalla Commissione cultura scuola formazione e lavoro dopo l’attenzione sollevata in queste settimane del cosiddetto Blue whale, la pratica diffusa sul web che mira ad indurre ragazzi adolescenti a compiere sotto la guida di un persecutore azioni, anche di autolesionismo, via via sempre più pericolose, fino al suicidio.
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