Primi interrogatori in tribunale per i “furbetti del cartellino”: nessuno parla

02 Luglio 2017 05:20

Primi interrogatori nella mattinata di ieri in Tribunale per cinque degli indagati nella maxi-inchiesta della Procura sui cosiddetti 50 “furbetti del cartellino”. Tutti hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere al giudice.
Gli avvocati hanno chiesto la revoca della misura cautelare dell’obbligo di firma e il magistrato si è riservato di decidere sulle istanze.

Gli interrogatori riprenderanno domani, 3 luglio, così come proseguiranno le valutazioni della commissione comunale che ha già sospeso dal servizio 24 dei 50 indagati. Resta da decidere il destino degli altri 26, vale a dire coloro che avrebbero le posizioni più delicate.

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