Lo sport come inclusione sociale: finanziamenti ministeriali per 1,8 milioni
13 Ottobre 2017 13:08
C’è chi lo pratica da anni in silenzio, senza tanti proclami, con qualche dirigente che ce ne mette di tasca propria per portare i ragazzi in palestra. Lo sport come veicolo di inclusione sociale. Sono soprattutto le piccole società di provincia a farsene carico. È soprattutto a loro che si rivolge il contenuto di un bando emanato dall’Ufficio per lo Sport presso il Consiglio dei Ministri che il Comune di Piacenza, con il sindaco Patrizia Barbieri, l’assessore allo Sport Massimo Polledri e il delegato provinciale del Coni Robert Gionelli, ha illustrato allo scopo di avvisare tutte le società: quasi 1,8 milioni di finanziamenti per progetti che abbiano come scopo quelli di coinvolgere socialmente con l’attività sportiva le persone che versano in situazioni di disagio dovuto, ad esempio, a complessi contesti territoriali di periferia, difficili situazioni famigliari, impedimenti psicomotori, difficoltà economiche, discriminazioni razziali, delinquenza minorile e immigrazione. A beneficiare dei contributi, fino a un massimo di 100mila euro, potranno essere associazioni dilettantistiche sportive, società sportive dilettantistiche singole o in forma associata, anche in associazione temporanea di scopo con organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e cooperative sociali.
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