Rapporto Caritas, 47mila persone a rischio povertà nel piacentino
14 Ottobre 2017 18:16
Far fronte a spese impreviste, pagare regolarmente le bollette, acquistare un televisore, consumare pasti adeguati, andare in vacanza una settimana: quarantasettemila persone che vivono sul territorio piacentino non se lo possono permettere. Sono considerate a rischio povertà e il dato è raddoppiato in dieci anni. Il 5% della popolazione invece, vive sotto la soglia di povertà. “La città in controluce” è il titolo del rapporto sulla povertà a cura di Paolo Rizzi e Massimo Magnaschi, presentato da Caritas nell’ambito del convegno “La povertà a Piacenza tra bisogni emergenti e politiche per il futuro. Centonovantotto pagine realizzate da Caritas e Università Cattolica con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano che evidenziano le difficoltà attuali e le prospettive future. “Emerge una situazione pesante – spiega il direttore provinciale di Caritas, Giuseppe Chiodaroli – aumenta la povertà tra i giovani, aumentano i problemi di salute, psichiatrici e di alimentazione. Ma abbiamo notato che chi è privo di legami soffre ancora di più”. Per combattere povertà e solitudine è fondamentale la rete di volontariato. “Il futuro deve essere preparato da noi con impegno e dedizione puntando proprio sul volontariato e sui giovani – commenta il vescovo Gianni Ambrosio – le scelte odierne devono essere fatte pensando a loro. La povertà non è solo materiale. Il sistema di relazioni va rafforzato perché combattono quella povertà diffusa che è la solitudine”.
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