Diga di Mignano, raggiunta la quota fatidica: avviato lo sversamento

28 Maggio 2018 13:26

La fatidica quota di 337,80 metri è stata raggiunta nella mattinata di lunedì 28 maggio ed è iniziata la fase di rilascio controllato dell’acqua alla diga di Mignano. Momento molto atteso e consentito dalle ultime piogge che hanno portato il livello dell’invaso alla quota stabilita per procedere con il collaudo delle opere che hanno consentito di portare la capacità della diga a due metri in più e dunque ad un totale di 11 milioni e mezzo di metri cubi d’acqua, contro i precedenti dieci. Una differenza per nulla indifferente e che mette al sicuro l’intera Valdarda da possibili rischi derivanti da situazioni di siccità, come avvenuto lo scorso anno.

“Questo è un giorno importante per la provincia di Piacenza e per tutta la val d’Arda” -ha affermato Fausto Zermani Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza- “Finalmente restituiamo l’invaso, alla sua massima efficienza, a un territorio che ha cambiato il suo volto, la sua storia e la propria realtà, dopo la realizzazione della diga. Con grande orgoglio possiamo affermare che è stata gestita bene per quasi un secolo. Oggi siamo nelle condizioni di mantenere un’opera strategica, nonostante la storicità dell’invaso, con un’efficienza che è moderna”.
“Il procedimento” – prosegue il Presidente a proposito della fase di collaudo –“è il risultato dello sforzo di tanti soggetti che sono riusciti a mettere a frutto il lavoro di più di un decennio di opere di ristrutturazione”.

Collaudo della diga di Mignano.doc

© Copyright 2024 Editoriale Libertà