Scatta lo svincolo d’autorità per 12 giocatori. Aumentano le incognite
11 Gennaio 2019 05:04
Scatterà oggi, venerdì 11 gennaio, in casa Pro Piacenza lo svincolo d’autorità per tutti quei calciatori che ne avevano fatto richiesta, dopo il mancato pagamento degli stipendi da parte della società di Maurizio Pannella. Si tratta del portiere Zaccagno, dei difensori Zanchi, Nava, Mangraviti Maldini e Pasqualoni, dei centrocampisti Quaini, Marchesi, Urso e Remedi, oltre agli attaccanti Nolé e Scardina.
Alcuni di questi giocatori avrebbe già trovato un’altra sistemazione e si starebbero già allenando, come nel caso di Remedi (promesso sposo dell’Arezzo), con la nuova società. La situazione, al momento, appare dunque oltremodo compromessa, visto e considerato che per ora il tecnico Maspero può contare esclusivamente sull’apporto di alcuni giovani della Berretti. Sorge quindi spontaneo il domandarsi come patron Pannella riuscirà a completare l’organico della prima squadra, dato che in questa sessione di mercato sarà vietata alle squadre con un indice di liquidità insufficiente l’acquisizione di nuovi giocatori.
Il tutto con la sfida contro l’Alessandria dietro l’angolo (se il Pro non si dovesse presentare nuovamente in campo scatterebbe la radiazione dal campionato in corso) e lo spettro del fallimento sempre più vicino. Come se non bastasse il rebus legato allo stadio rimane un’incombenza imprescindibile, con la società rossonera chiamata a reperire al più presto un impianto dove disputare le prossime gare. Accantonata, infatti, la soluzione del “Mazzola” di Santarcangelo (non più omologato per ospitare partite di serie C) l’unica via potrebbe essere quella di saldare gli arretrati del canone d’affitto del Garilli al Piacenza Calcio, con tanto di nuovo accordo per poterne usufruire sino al termine del campionato.
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