“Troppo rumore”: esposti contro gli impianti di riscaldamento di bar e negozi

08 Marzo 2019 05:33

La settimana scorsa tre esposti sono stati presentati contro attività commerciali che per scaldare i locali utilizzavano le pompe di calore, ovvero i condizionatori estivi attivati sulla modalità riscaldamento. Si trattava di due bar e un negozio, tutti di Piacenza. Il rumore provocato dagli impianti ha infastidito vicini e condomini che hanno presentato le loro lamentele al Comune. In questi casi interviene Arpae per la rilevazione dei decibel in orari diurni e notturni. L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente entra in campo solo per le attività di pubblico interesse soggette ad autorizzazione amministrativa. “Negli ultimi tempi è aumentato il numero di esercizi commerciali che utilizzano le pompe di calore per il riscaldamento nei mesi invernali ed è per questo che sono aumentate le segnalazioni” ha commentato Claudio Zanelli, responsabile Unità agenti fisici e rumore di Arpae Piacenza.

Gli esposti complessivi per inquinamento acustico nel 2018 sono stati 25, dieci in meno dell’anno precedente. Dodici hanno riguardato pubblici esercizi e circoli privati e in questi casi il principale imputato è la musica; sei hanno interessato le attività commerciali, professionali e di servizio, sette le attività produttive. Quattro esposti si sono trasformati in sanzioni da 2mila euro ciascuna e riguardavano tutte i pubblici esercizi. “Il nostro primo obiettivo – spiega Zanelli – è quello di cercare la conciliazione prima di arrivare alla sanzione”.

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