Telefonia, problemi di ricezione in 22 comuni piacentini. Incontro in Provincia

24 Settembre 2019 16:45

 

Sono ventidue su quarantasei i comuni piacentini che hanno segnalato problemi di ricezione telefonica, le difficoltà maggiori riguardano collina e montagna e precisamente il comune di Alta Val Tidone, l’area di Piozzano e Travo tra Val Trebbia e Val Luretta, l’alta Val Trebbia nei territori di Coli, Ottone e Zerba, gli ambiti della media e alta Val Nure con San Giorgio, Vigolzone, Ponte dell’Olio, Bettola, Farini e Ferriere; in alta Val Chero e alta Val d’Arda nei comuni di Gropparello, Lugagnano e Morfasso. Nelle zone di pianura sono interessati sette comuni e si concentrano, oltre che a Podenzano, soprattutto lungo l’asta del Po.
La Provincia di Piacenza ha organizzato un incontro operativo condotto dal presidente Patrizia Barbieri insieme al viceprefetto Leonardo Bianco alla presenza dei sindaci dei comuni interessati, dei rappresentanti di Lepida e di alcuni operatori telefonici.

Tutti gli operatori hanno illustrato le azioni in programma che porteranno a un miglioramento complessivo del segnale e l’importanza della collaborazione con Lepida che ha messo a disposizione degli operatori telefonici otto infrastrutture pubbliche nelle aree deboli – a livello regionale – e altre otto saranno finanziate il prossimo anno.
Entro la primavera prossima verranno realizzati gli impianti di Piozzano e Vernasca, mentre Farini è in attesa dell’individuazione del sito da parte del comune. E’ stata manifestata inoltre la disponibilità a realizzare un altro impianto a Bettola, dove la situazione non è ottimale. Migliorata la situazione di Santimento e Rottofreno, mentre a Morfasso è stato portato a termine, la settimana scorsa, un intervento di ottimizzazione nella zona di Casali, di cui ora verranno verificati i risultati attraverso uno speed test.

Corale l’insoddisfazione dei sindaci di Gropparello, Morfasso e Ottone. “I territori di montagna vanno salvaguardati, e senza servizi, come quello essenziale della telefonia, non c’è futuro per la popolazione e per il turismo” – ha commentato Paolo Calestani, sindaco di Morfasso.
Il presidente della Provincia Patrizia Barbieri, condividendo la preoccupazione dei sindaci per un problema che si trascina da tempo, invita gli operatori telefonici a valutare e tenere in considerazione le questioni sollevate dai comuni. “Certamente la logica che sta dietro al comportamento degli operatori privati non può essere quella degli amministratori pubblici ma i temi della sicurezza, delle emergenze e della protezione civile dovrebbero essere presi in più seria considerazione, andando a verificare se gli interventi che si vanno a realizzare sono realmente efficaci. La Provincia non ha competenze sulla telefonia ma è stato convocato il tavolo in uno spirito di servizio ai sindaci e ai territori, per avere un luogo di raccordo con gli operatori della telefonia” ha dichiarato Barbieri.

Il tavolo di confronto si è concluso con l’accordo di aggiornarsi periodicamente per favorire il confronto tra Lepida, gli operatori telefonici e le amministrazioni del territorio piacentino.

 

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