Provincia, si scalda il dibattito in Regione. Guerra del nome tra Piacenza e Parma

22 Ottobre 2012 11:00

AGGIORNAMENTO DELLE 11
E’ cominciato in consiglio regionale il dibattito sulla riforma delle Province. In giornata l’aula è chiamata ad esprimere il voto sulla proposta di deliberazione della Giunta che prevede il riordino degli ambiti territoriali provinciali dell’Emilia-Romagna come disegnato nell’ipotesi deliberata dal Consiglio delle autonomie locali (Cal) che riduce da nove a quattro le Province, alle quale si aggiungerà la città metropolitana di Bologna. Piacenza sarà costretta al matrimonio forzato con Parma. Al momento sono stati presentati 10 emendamenti: sei a firma Andrea Leoni e Luigi Giuseppe Villani del Pdl e Mauro Manfredini (Lega nord) per chiedere di invertire l’ordine dei nomi: Parma prima di Piacenza e Modena davanti a Reggio Emilia; uno di Andrea Pollastri (Pdl) che richiama la richiesta di un referendum presentata dal consiglio provinciale di Piacenza per la separazione dall’Emilia Romagna e il passaggio in Lombardia e un altro di Stefano Cavalli e Roberto Corradi (Lega nord) per istituire la denominazione di Provincia Verdiana per il nuovo ente che comprenderà Parma e Piacenza. Altri due emendamenti presentati dalla vicepresidente della giunta, Simonetta Saliera, integrano la proposta di deliberazione puntualizzando che “la denominazione definitiva dei nuovi enti sarà stabilita dai rispettivi statuti di autonomia, sulla base della legge statale istitutiva”.
Al provvedimento sono abbinate due risoluzioni proposte rispettivamente da Mauro Manfredini (Ln) e da Andrea Pollastri (Pdl), per impegnare la giunta a presentare ricorso alla Corte costituzionale contro il provvedimento governativo che prevede il riordino delle Province.

NOTIZIA DELLE 9
Seduta fiume, oggi, per l’assemblea legislativa della regione Emilia Romagna, per disegnare il nuovo volto della Regione. La proposta che, con ogni probabilità, vedrà confrontarsi le province di Piacenza e Parma sul nome del nuovo ente, prevede l’accorpamento delle tre attuali province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini (Provincia di Romagna) e le province di Reggio Emilia e Modena nella Provincia di Reggio Emilia e Modena. Nessun cambiamento è invece previsto per la Provincia di Ferrara; un percorso a parte sarà quello di Bologna, destinata a diventare città metropolitana. Ad alimentare la lite sul nome della nostra futura provincia potrebbe essere la stessa regione,  che ha pubblicato l’immagine della nuova cartina geografica inserendovi la “provincia di Parma e Piacenza”, anziché quella concordata in sede di Cal, che antepone il nome della nostra città a quello di Parma.

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