Greta Ferro, la moda anni ’70, talento e creatività
11 Gennaio 2021 14:13
(ANSA) – ROMA, 11 GEN – “Una giovane studentessa che dall’ambiente tranquillo della provincia si trova catapultata per caso, mentre cerca lavoro per pagarsi gli studi, in una rivista di moda, nel pieno del fervore e della creatività della Milano anni ’70”: Greta Ferro è Irene Mastrangelo, l’outsider destinata a una brillante carriera protagonista di “Made in Italy”, la serie dedicata alla nascita della grande moda italiana nata da un’idea di Camilla Nesbitt, diretta da Luca Lucini e Ago Panini, coprodotta da Taodue Film e The Family per Mediaset, che Canale 5 manda in onda da mercoledì 13 gennaio in prima serata. “Irene viene da una famiglia del Sud che le ha impartito un’educazione severa, basata su una mentalità tradizionale: quando entra in contatto con mondo della moda, stravagante e ricco di stimoli, ne resta stupita, ma anche affascinata”, spiega Ferro, 25 anni, frangia e ricci castani, affermata modella e qui al debutto da attrice. Entrata in punta di piedi nella redazione di ‘Appeal’, Irene stringe amicizia con l’altra giovane assistente, la disinibita Monica (Fiammetta Cicogna), e viene “adottata” dalla pur severa Rita (Margherita Buy), la redattrice senior, anticonformista e sempre in polemica con Nava (Sergio Albelli), il vicedirettore, attento solo all’aspetto economico. Nel cast Marco Bocci, attraente e misterioso fotografo di moda; Andrea Bosca, un imprenditore tessile di Como; Giuseppe Cederna, Maurizio Lastrico, Valentina Carnelutti, Erica Del Bianco, Ninni Bruschetta e Anna Ferruzzo (i genitori di Irene), con la partecipazione straordinaria di Raoul Bova nel ruolo di Giorgio Armani, Claudia Pandolfi (Rosita Missoni), Stefania Rocca (Krizia). E ancora Eva Riccobono (una top model), Enrico Lo Verso (Ottavio Missoni), Nicoletta Romanoff (Raffaella Curiel), Gaetano Bruno (Walter Albini) e Bebo Storti (Beppe Modenese). E’ un affresco di un periodo irripetibile in cui un gruppo di talenti visionari cambia la storia della moda, dando il via alla straordinaria avventura del made in Italy e sfidando il predominio dell’haute couture francese. (ANSA).
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