Hacker cambia l’iban sulla fattura: truffa da 26mila euro a un piacentino
13 Gennaio 2021 00:05
Una truffa “beffarda e crudele”, soprattutto in questo periodo di crisi economica da Coronavirus. È quella subita da un imprenditore di Villanova sull’Arda, in provincia di Piacenza: “Ben 26mila euro sono spariti – racconta Roberto Menta, titolare di un’impresa edile – un hacker li ha dirottati prima su un conto corrente intestato a una persona di Napoli e poi in Inghilterra”.
Per capire quanto accaduto al costruttore piacentino, bisogna riavvolgere il nastro. “Nelle scorse settimane, dopo un lavoro di ristrutturazione svolto per un cliente privato – spiega Menta – il mio commercialista ha preparato la fattura elettronica per un importo pari a circa 26mila euro. Dopodiché me l’ha inviata via email e io l’ho stampata per consegnarla al mio cliente”. Nel passaggio telematico dal commercialista all’imprenditore, però, un hacker ha intercettato il messaggio di posta elettronica: “E purtroppo – continua Menta – il truffatore ha modificato il mio codice iban, sostituendolo con quello di una posta online con sede fiscale a Teramo. In poche parole, quindi, il cliente ha effettuato il bonifico all’hacker, e non a me. Così i 26mila euro, che mi spettavano per il cantiere di ristrutturazione, non sono mai arrivati a destinazione”. Cioè sul conto corrente dell’impresa edile di Villanova.
“Non ricevendo il bonifico, mi sono rivolto al cliente, il quale aveva già pagato la fattura da un po’ di tempo. Si è scoperta così la truffa… Ho sporto denuncia ai carabinieri – aggiunge il costruttore – ma sono sfiduciato, perché né io né il mio cliente ci siamo sentiti tutelati dal sistema bancario. Possibile che i funzionari non se ne siano accorti?”. Da qui, una raccomandazione: “Bisogna sempre verificare l’esatta corrispondenza del codice iban indicato sulla fattura che si consegna a un cliente – dice Menta – per evitare di incappare in una truffa così odiosa”.
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