“Il Piace al momento giusto. Sogno tanti gol con questa maglia”
22 Gennaio 2021 00:03
Non ha fatto quasi in tempo a stringere la mano ai compagni per fare le consuete presentazioni che già aveva marcato il suo primo gol in maglia biancorossa: un misto di rapina e opportunismo, caratteristiche che (tralasciando acrobatiche sforbiciate e spettacolari tiri dalla lunga distanza) spesso costituiscono “il pane” per un attaccante d’area, e questo è vero a tutte le latitudini. Non poteva esserci esordio migliore per Alessandro De Respinis, ultimo arrivo in casa Piacenza Calcio e sulle cui spalle – con Maritato sempre più con la valigia in mano – graverà il peso dell’attacco di mister Manzo.
Ma niente paura, il ragazzo ha spalle larghe e, dopo la Juventus Under 23, non vede l’ora di “purgare” altri avversari. Del resto la sua stagione si è aperta sotto una buona stella: 16 presenze e 5 reti con la Pro Sesto, uno score gli è valso la chiamata del direttore dell’area tecnica Di Battista.
Nonostante tu avessi già dimostrato di avere il “piede caldo”, ti aspettavi un impatto del genere? “Sinceramente no. Ogni partita è una storia a sé, speravo di rientrare al meglio dato che era da circa sei o sette partite che non giocavo dall’inizio. Esordire in questo modo è stato importante, per farmi conoscere dal mister, dalla società, dai compagni ma soprattutto dai tifosi. Farlo contro una squadra come la Juve Under 23, a mio avviso una delle più forti del girone, mi ha reso ancora più felice. Ma siamo solo all’inizio: la strada è ancora lunga e sento di avere ancora tanto da dire”.
Nella tua carriera c’è un po’ di tutto: giovanili del Milan, cinque stagioni in C e tre in D, per poi fare ritorno tra i professionisti. “Credo sia stato un percorso di crescita importante. I primi anni di Serie C non me li sono goduti come avrei voluto, dovevo forse ancora formarmi come giocatore. Negli anni sono cresciuto e maturato, sicuramente la mia consacrazione è avvenuta in D, con le maglie di Lumezzane e Sondrio (33 gol in tre stagioni, ndc), complice anche il fatto di partire spesso dall’inizio. Così sono arrivato a quest’anno, al ritorno in Serie C prima con la Pro Sesto e ora con il Piace, due squadre che come obiettivo hanno la salvezza e che necessitano di gol. Spero che molti di questi possano portare la mia firma”.
Cosa rappresenta per te la maglia del Piace? “Inutile dire che per me è una delle occasioni più importanti. A 27 anni mi sento definitivamente pronto per una stagione su buoni livelli in questa categoria. Credo e spero di averlo dimostrato in questi mesi e di poterlo dimostrare anche a Piacenza nel girone di ritorno”.
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