Crisi idrica: per la Val Trebbia chiesta l’erogazione di acqua dalla diga del Brugneto
16 Giugno 2022 14:20
Vista la criticità dello scenario idrico, il fabbisogno di acqua in crescita e le disponibilità in progressivo esaurimento, il Consorzio di Bonifica di Piacenza ha richiesto l’inizio dell’erogazione di acqua dalla diga del Brugneto dalle 12.00 di venerdì 17 giugno con erogazione costante di 2.067 litri al secondo. La risorsa andrà ad implementare l’esigua portata del fiume Trebbia a favore di un territorio di circa 23mila ettari. L’acqua, dal momento del rilascio, impiegherà 48 ore per arrivare a Rivergaro. Complessivamente il rilascio sarà di 2,5 milioni di metri cubi.
È il presidente del Consorzio di Bonifica Luigi Bisi, ad intervenire: “La preoccupazione è tanta. Quella attuale è un’emergenza estrema con la campagna irrigua ancora da affrontare ma le portate sono da fine luglio. Per questo siamo stati costretti ad anticipare di circa un mese rispetto agli altri anni il rilascio dalla diga del Brugneto. L’erogazione continuata per 15 giorni ci permetterà di arrivare ad irrigare l’intero distretto per quel periodo. Nonostante tutti gli sforzi, le colture di pregio rischiano di non arrivare a fine ciclo. Siamo infatti ben lontani dall’obiettivo minimo che è quello di arrivare alla fine di luglio con una quantità di acqua utile alla distribuzione irrigua”.
La criticità dello scenario è emersa anche durante l’Osservatorio sugli usi idrici del Po con l’indicazione del grado di severità della siccità grave o estremamente grave con le portate in rapida diminuzione. Situazione che non migliorerà nelle prossime settimane con un meteo previsto scarso di precipitazioni e temperature che supereranno i 35 gradi.
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