Incidente, il conducente aveva un tasso alcolemico quattro volte oltre il limite
21 Novembre 2023 07:31
Aveva nel sangue un tasso alcolemico quattro volte superiore ai limiti di legge il conducente della Ford che sabato pomeriggio è rimasta coinvolta in un violento tamponamento sulla Strada Agazzana, all’incirca all’altezza del bivio per La Verza e della scuola Raineri-Marcora. Inoltre le condizioni della donna di 41 anni rimasta ferita che si trovava sulla sua auto, in un primo momento trasportata al pronto soccorso di Piacenza, si sono aggravate ed è stata trasferita all’ospedale di Parma.
L’incidente era avvenuto poco dopo le 17 di sabato. La Ford, su cui oltre al conducente e alla ferita viaggiavano altre tre persone, sarebbe finita contro una Peugeot, quest’ultima poi carambolata sulla banchina a margine della carreggiata. L’iniziale bilancio era stato di tre feriti. Se chi viaggiava sulla Peugeot, mamma e figlia di 52 e 16 anni, erano rimaste ferite in modo lieve, più serie erano subito apparse le condizioni della donna di 41 anni a bordo della Ford che aveva rimediato una lesione cervicale.
Sul posto per i soccorsi e i rilievi erano intervenute tre pattuglie della polizia locale, due ambulanze della Croce Rossa e l’auto medica del 118. Insieme a loro anche i vigili del fuoco per la messa in sicurezza delle vetture e gli uomini di Sicurezza& Ambiente per il ripristino della sede stradale. Nel frattempo sull’Agazzana si erano formate lunghe code. Si è successivamente appreso che, sottoposto all’alcoltest al comando della polizia locale di via Rogerio, l’uomo alla guida della Ford ha fatto registrare un tasso quattro volte superiore ai limiti consentiti (il massimo livello consentito dal codice della strada è di 0.5 grammi per litro). Per lui è scattato il ritiro della patente ed è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza. Ad avere la peggio la donna che viaggiava sul lato passeggero (illese le altre tre persone sul sedile posteriore). I medici che l’hanno visitata al pronto soccorso hanno poi disposto il ricovero all’ospedale Maggiore di Parma.
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