Lift-Tek Elecar, percorso professionale e di vita: l’esperienza di Luca Mozzi

30 Dicembre 2023 05:00

50 anni di attività: un traguardo importante che Lift-Tek Elecar ha raggiunto nel 2022, segno di un’attività portata avanti con costanza, professionalità e competenza.

Segno anche di una comunità di lavoratori che lavora in sinergia, un vero e proprio team che ha creato legami non solo sul posto di lavoro, ma anche oltre il consueto “orario d’ufficio”.

L’azienda di Castelsangiovanni per molti è diventata una seconda casa, e sono tante le storie di chi in questa “seconda casa” ha trascorso anni ricchi di soddisfazioni. Tra loro Luca Mozzi, responsabile qualità e after sales, che anche se di giovane età è una delle colonne portanti dell’azienda piacentina.

«Io ho 33 anni, ma tutto il reparto in cui lavoro è un settore giovane. Ci occupiamo di verificare gli standard qualitativi della produzione e la soddisfazione dei clienti, documentando tutte le fasi della produzione e i processi che ne fanno parte, e operando controlli. E poi gestione ricambi, spedizioni… È un compito davvero stimolante, non ci annoiamo mai: il mio team è composto da 5 persone, e tutti si impegnano con dedizione a raggiungere i migliori risultati possibili».

Luca è serio e orgoglioso parlando del suo lavoro: «Mi ritengo soddisfatto, e anche fortunato, svolgo una professione che mi piace. In particolare trovo interessante confrontarsi con tutti i reparti che operano in Lift-Tek Elecar, ho una panoramica generale e riesco così a comprendere davvero il lavoro necessario in ogni settore: è una macchina “ben oliata”, che funziona grazie al contributo di tutti».

E c’è da dire che la storia di Luca si intreccia a doppio filo con quella di Lift-Tek Elecar: «Mio padre, e ancora prima mio nonno, hanno lavorato qui. C’è addirittura chi ricorda come da piccolo mi divertivo a girare in azienda con la mia bicicletta, in attesa della fine del turno di mio papà: questo luogo mi ha davvero visto crescere. In questo senso è come se avessi continuato una “tradizione di famiglia”: non era pianificato, ma sono contento che sia andata così, dopo i miei studi e una esperienza importante di tirocinio nell’ufficio tecnico dell’azienda».

Un percorso che attesta anche fiducia e stima in questa realtà: «Sì, siamo tutti contenti in questo senso, anche del percorso che sto facendo e che mi si presenta davanti» afferma Luca.

E se di solito i consigli per i più giovani arrivano da chi ha un trascorso più che decennale nel mondo del lavoro, anche Luca, pure giovane, ha qualche suggerimento, “perle di saggezza” da lasciare a chi ha appena finito il proprio percorso scolastico e si prepara a intraprenderne uno lavorativo: «Io penso sia fondamentale mettersi in gioco e avere un buono spirito di adattamento. Lo dico per esperienza, ho “girato” diversi luoghi di lavoro e queste sono due doti importantissime sia per intraprendere una carriera che per porsi in modo corretto a livello personale. E poi studiare, non c’è nemmeno da dirlo, cercando di acquisire realmente delle buone competenze, che poi potranno essere messe a frutto in maniera produttiva, integrandole con le competenze professionali che devono necessariamente essere acquisite svolgendo i compiti assegnati. Anche in questo caso l’approccio è la chiave di volta: avere sempre voglia di imparare, da tutti, porta lontano».

Grazie al Gruppo Cascade

Grazie all’appartenenza di Lift-Tek Elecar al Gruppo Cascade, società presente sul mercato internazionale da ben 80 anni, l’orizzonte dell’azienda si è allargato all’intero pianeta. L’acquisizione effettuata da Cascade Corporation dà all’impresa l’opportunità di abbinare i montanti di Lift-Tek con le attrezzature Cascade per quei clienti che richiedono una soluzione personalizzata per la parte anteriore del loro carrello elevatore o veicolo a guida automatica (AGV). E questo ha portato un importante cambiamento anche nel lavoro di Luca Mozzi: «È come avere un team di lavoro allargato, un modo per crescere ancora di più e aiutarsi e lavorare insieme in maniera costruttiva anche da una parte all’altra del mondo».

Una collaborazione “intercontinentale” quindi, che permette a tutti gli operatori di acquisire competenze importanti sia a livello professionale che personale: «Ci confrontiamo sulle buone pratiche da adottare nel nostro lavoro, impariamo dagli errori e dalle soluzioni dei colleghi in sedi diverse, sperimentiamo come offrire la migliore assistenza possibile ai clienti: è davvero bello poter collaborare in questo modo e avere l’opportunità di imparare così tanto gli uni dagli altri».

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