Le idee del baby consiglio comunale: “Albero in piazza Cavalli e spazi per lo studio”
20 Gennaio 2024 17:03
Circa venti rappresentanti che porteranno all’attenzione dell’amministrazione le idee di oltre 300 studenti di 16 classi delle scuole di Piacenza. Con questi numeri riparte la nuova edizione del consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, iniziativa promossa da Comune e Centro psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti di Daniele Novara. Tra i temi già affrontati e proposti dai giovani per la Piacenza del futuro c’è quello ambientale e di una città meno inquinata, ma soprattutto con più luoghi dedicati allo studio e alla partecipazione attiva dei cittadini con l’obiettivo di avere un confronto continuo e a 360 gradi nell’interesse di tutta la collettività.
L’apertura dei lavori si è tenuta stamattina al Laboratorio aperto nell’ex chiesa del Carmine, dove i giovani hanno ricevuto ufficialmente, dal sindaco Katia Tarasconi, il mandato per la formulazione delle proposte che verranno in seguito presentate all’assemblea consiliare degli adulti, alla presenza degli assessori Mario Dadati e Francesco Brianzi e del pedagogista Daniele Novara, che nel 1996 avviò il progetto per la prima volta sul tema del diritto dei bambini all’ascolto e alla progettazione degli spazi urbani. La nuova edizione del percorso è stata affidata e Elena Calza ed Elisa Sarchi, operatrici del Centro Psicopdedagogico, che avranno il compito di coordinare gli studenti delle classi quinte delle primarie San Lazzaro, Sant’Antonio, De Gasperi, Vittorino da Feltre, Pezzani e don Minzoni e alcune classi delle secondarie di 1° grado Carducci, Faustini e Calvino.
Alcune idee proposte sono intriganti, come spiegato dalle operatrici: “C’è chi vuole un albero in piazza Cavalli, simbolo della presa di coscienza del tema ambientale, poi laboratori, luoghi per studiare e la riqualificazione di parchi ed edifici in rovina, abbiamo trovato molto senso civico”. Le loro sfide future, secondo Novara, “dovranno essere sulla partecipazione, su come ognuno di noi può vedere le cose da un diverso punto di vista e accettare le varie idee in gioco, sarà fondamentale per la loro crescita e per costruire la città del domani”.
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