Fentanyl, svolta nell’indagine: cinque indagati pronti a patteggiare

18 Marzo 2024 03:48

Prima svolta nell’indagine della Guardia di Finanza e della Dea statunitense (denominata “Painkiller”) sullo spaccio di Fentanyl e fabbricazione di soldi falsi. Cinque dei sette indagati sono pronti a patteggiare. La gip Antonella Gigli ha infatti fissato per il 29 marzo l’udienza per l’applicazione della pena nei confronti di Tiberius Florin Balasa, romeno di 48 anni (difeso dall’avvocato Simone Bergamini), Olena Mihali, 41 anni (avvocato Francesco Paolicelli), Simone Struzzi, 42 anni (avvocato Mauro Pontini), Adina Shiman, 22 anni (avvocatessa Wally Salvagnini) e Dan Ion, 32 anni (avvocatessa Irene Lenarduzzi). A parte Balasa, accusato di ricettazione, tutti gli altri devono rispondere del reato di associazione a delinquere finalizzata alla falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato di monete false. Posizioni senz’altro meno gravi rispetto a quella di Giancarlo Miserotti, il piacentino di 51 anni ritenuto il fulcro del traffico internazionale della droga killer (negli Stati Uniti il Fentanyl miete 180 vittime al giorno) e il capo della banda dei presunti falsari. Miserotti, su cui gravano ben 69 capi d’imputazione, è ancora sottoposto a indagini ed è tuttora in carcere.

L’ARTICOLO DI MARCELLO POLLASTRI SU LIBERTÀ

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