Attentato a Nizza, la testimonianza di un piacentino: “Scenario apocalittico”

15 Luglio 2016 12:42

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“Avevamo appena visto i fuochi d’artificio per la festa del 14 luglio, stavamo tornando verso l’albergo quando abbiamo sentito dei colpi, le urla e tutta la gente che scappava. C’era panico totale. Molti si rifugiavano nei locali lungo la strada. Noi abbiamo raggiunto il nostro albergo che è praticamente sulla Promenade e abbiamo fatto entrare una famiglia con due bambini piccoli che erano sotto choc. Sono rimasti più di un’ora, erano molto impauriti. Sentivamo le ambulanze, era uno scenario apocalittico”.

E’ il drammatico racconto di Stefano Melzi, 46enne piacentino in vacanza da martedì a Nizza con la moglie. Ieri sera si trovava sulla Promenade des Anglais quando il camion bianco guidato da un terrorista è piombato tra la folla provocando la morte di 84 persone. Stefano parla al telefono da una città blindata, in un clima surreale, dove nonostante la splendida giornata, le spiagge sono chiuse. “Siamo usciti a fare colazione e la sensazione è quella di sgomento ovunque, la gente è spaesata, è tutto chiuso”. Stefano e la moglie resteranno a Nizza fino a domenica, data prevista per il ritorno. “In questo momento anche uscire è molto difficile – aggiunge il piacentino – veniamo qui spesso perché ci troviamo molto bene ma la serata di ieri ce la ricorderemo per tutta la vita”. 

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