Premio Anmil: malattie professionali in aumento. “Cambiare cultura”

24 Settembre 2016 02:14

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Una famiglia come supera la perdita di un caro dovuta a un infortunio sul lavoro? Ha risposto uno degli psichiatri più conosciuti e apprezzati a livello internazionale, il professor Vittorino Andreoli e lo ha fatto dal palco della sala dei Teatini di Piacenza dove, nella serata del 23 settembre condotta da Marzia Foletti giornalista di Telelibertà, ha ricevuto il Premio Anmil 2016. “Il dolore è ancora più forte sapendo che poteva essere evitabile – ha sottolineato Andreoli – gli uomini hanno molte risorse ma non è facile”. Oltre al luminare della psichiatria hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento: Vincenzo Morgante, Responsabile TgR Rai; Emiliano Fittipaldi, giornalista dell’Espresso che ha condotto numerose inchieste sul lavoro killer assente per motivi personali; Valter Bulla, imprenditore piacentino da anni attivo nel campo della beneficienza; Bruno Galvani, per il Tour per la Sicurezza sul Lavoro; Fabrizio Bracco, professore di psicologia e ricercatore dell’Università di Genova con specializzazione in cultura della sicurezza; Lpr Volley, squadra di pallavolo piacentina che in numerose occasioni ha commemorato la memoria dei caduti sul lavoro e che ritirerà il premio in occasione della prima di campionato.

Il Premio Anmil 2016, giunto alla quindicesima edizione, viene assegnato, ogni anno, a chi nella propria professione o vita personale si dedica alla difesa dei diritti dei disabili, alla ricerca scientifica, all’integrazione degli invalidi nella società, a tutti quei temi che Anmil, Associazione che tutela gli infortunati sul lavoro, nonché orfani e vedove dei caduti, difende da oltre 70 anni.

Ha raccolto i plausi del pubblico lo spettacolo del comico di Zelig Sergio Sgrilli che ha chiuso la serata.

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