Dipendenza da web, il dottor Mosti (Sert): “Attenzione ai segnali”

08 Settembre 2017 05:51

In base a una definizione, la dipendenza patologica si verifica quando un soggetto o una sostanza diventa il principio organizzatore della propria vita. Tra le nuove dipendenze c’è anche quella da web. Trascorrere sempre più tempo in rete alla ricerca di qualcosa può diventare una patologia che porta, nei casi più estremi, all’isolamento sociale (indicato con il termine giapponese Hikikomori).

“Abbiamo ricevuto telefonate – spiega Antonio Mosti, direttore del Sert di Piacenza – da parte di persone che chiedevano informazioni a proposito del tempo che trascorrono navigando al computer o sul telefonino. Il primo passo è la consapevolezza, molti non sanno di essere dipendenti”. Le esche possono essere il cybersex, lo shopping, i social, il gioco d’azzardo: la dipendenza da web colpisce in modo trasversale ma secondo gli studi, in prevalenza uomini e persone con psicopatologie come ansia e depressione.

Come si cura la dipendenza da web? “Prima si cura il disturbo alla base (ad esempio la depressione) e poi, come per tutte le dipendenze che non hanno una sostanza alla base, esistono psicoterapie strutturate per affrontare il problema” ha concluso il dottor Mosti.

 

 

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