Reati in calo, ma la città chiede sicurezza. Il Questore: “Segnalate”

20 Dicembre 2017 13:20

Reati contro il patrimonio in calo, ma rimangono il problema più importante per i piacentini, che chiedono un costante e maggiore impegno alla polizia. E poi la droga, ma anche la cosiddetta criminalità di passaggio, i problemi legati alla logistica, lo stalking il controllo del territorio a scopo preventivo.

E’ il bilancio del 2017 fatto dal questore di Piacenza Salvatore Arena, dal quale emergono 116 arresti da inizio anno, 5 Daspo urbani, 260 interventi di pattuglie antirapina, 190 antidroga e 367 di prevenzione anticrimine. A questi numeri si aggiungono oltre 360 persone identificate, 200 veicoli controllati 90 perquisizioni.

Un anno nel quale, secondo i dati illustrati dalla Questura, la curva di crescita dei reati nella zona di via Roma ha invertito la tendenza, mentre un aumento è stato registrato nei quartieri di via Boselli.

Tra i progetti legati alla prevenzione c’è quello relativo alle telecamere a lettura delle targhe in collaborazione con il Comune, che dovrebbe andare a termine nel 2018, e che secondo i piani dovrebbe interfacciarsi con le reti dei territori provinciali, per consentire di intervenire subito al momento del transito di auto rubate (nella ipotesi che possano compiere furti) e per contrastare il fenomeno della prostituzione.

Un altro capitolo importante che ha impegnato gli agenti nel corso dell’anno è legato alle manifestazioni di protesta nei comparti della logistica, sia a Piacenza che a Castel San Giovanni.

Concludono i dati del bilancio 41 fogli di via obbligatori, 2 proposte di sorveglianza speciale e 3 cadi di stalking.

L’invito del questore, come sempre, è quello di non esitare a denunciare o a segnalare qualunque reato o sospetto del quale si sia vittima o si venga a conoscenza.

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