Pasti mense scuole, bagarre in consiglio comunale. Genitori: “Vogliamo vederci chiaro”

08 Aprile 2019 18:46

Sulla refezione scolastica si terrà a breve un incontro con i genitori e con le commissioni mensa. Lo ha annunciato l’assessore comunale Jonathan Papamarenghi dopo le polemiche dei giorni scorsi contro l’ipotesi di incrementare la produzione presso il centro pasti di La Verza per ulteriori cinque plessi: Borgotrebbia, Vittorino da Feltre, Pittolo, Rodari, Mucinasso (per un totale di 830 pasti al giorno). Oggi pomeriggio, 8 aprile, in consiglio comunale si sono recati alcuni genitori proprio per chiedere informazioni al riguardo: “Pensiamo che questa decisione possa incidere negativamente sulla qualità dei pasti erogati ai nostri figli – ha spiegato Marzia Paganuzzi, avvocato piacentino nonché componente della commissione mense. Non siamo preoccupati per la qualità delle materie prime quanto per il metodo di cottura”.

Non sono mancate le critiche da parte dei consiglieri di minoranza in consiglio. Per l’opposizione si tratta di una “scelta discutibile e non condivisa che, per ottenere un risparmio irrisorio per le casse comunali, rischia di intaccare la qualità del servizio”. In sostanza, dal prossimo settembre nelle cinque scuole, elementari e materne, i pasti saranno trasportati dal centro di La Verza e non più prodotti nelle cucine di istituto. Il risparmio viene quantificato in 0,017 euro sul singolo costo pasto e cioè 6.123 euro nel 2019 (dall’1 settembre), 15.505 nel 2020 e altrettanti nel 2021.

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