I bisnonni emigrarono in Russia negli anni ’20, torna a caccia dei famigliari
03 Dicembre 2019 04:16
Il freddo delle prime ore del mattino è scomparso nel momento esatto in cui ha varcato la soglia della stazione di piazzale Marconi. Una vampata di emozioni calde ha avvolto Nadezhda Skorokhodova, perché il sogno tanto atteso è diventato finalmente realtà: mettere piede nella sua terra d’origine, Piacenza. D’improvviso, alla 58enne russa – residente a Mosca – è parso di immergersi nelle vene in cui scorre il sangue della sua famiglia, legato alla nostra città in maniera indissolubile. “Mia nonna Giannetta Cavallini nacque nel 1917 a Piacenza e si trasferì con i miei bisnonni in Unione Sovietica all’inizio degli anni Venti”.
Così, in questi giorni, Nadezhda ha percorso quasi tremila chilometri per tornare sulle tracce del suo Dna e cercare i parenti ancora in vita. Ieri la cittadina russa si è recata all’anagrafe comunale – accompagnata dalla nuora Alena Lepka e dagli amici Thomas Pagani e Giorgio Picchioni – per richiedere lo stato di famiglia di Giannetta Cavallini e provare a scoprire le radici di sua nonna. “Vorrei semplicemente conoscere la sua storia e incontrare eventuali familiari residenti a Piacenza”.
Nadezhda lancia un appello: “Chiunque avesse suggerimenti o informazioni utili a questa ricerca, può scrivermi all’indirizzo [email protected]”.
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