“Gestiva una rete di spaccio con corrieri minorenni”: condannato a 7 anni

17 Gennaio 2020 05:12

Sette anni è la condanna inflitta dal giudice a un ventiduenne ecuadoriano accusato di detenzione e spaccio di stupefacenti. La sentenza è stata pronunciata dal tribunale di Piacenza. Secondo gli inquirenti, il giovane sarebbe stato il cervello di una rete di spaccio di hashish e marijuana. In base alle accuse, lo straniero avrebbe anche “gestito” l’acquisto di un chilo di hashish mentre era ricoverato in ospedale e pubblicizzava sui social network la sua piantagione.

Nell’estate del 2018, il giovane era stato intercettato dai carabinieri sul ponte di Travo e si era liberato di uno zainetto lanciandolo nel fiume ma si era impigliato su un ramo e fu recuperato, all’interno c’erano stupefacenti. Anche ai domiciliari avrebbe continuato a gestire la rete di spaccio per la quale si sarebbe avvalso anche di corrieri minorenni. La droga veniva acquistata a Milano e spacciata nel Piacentino. La baby gang era stata sgominata dai carabinieri di Rivergaro guidati dal maresciallo Roberto Guasco. Quindici le persone finite nella rete degli investigatori dell’Arma.

 

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