A Piacenza e Castello smart working per il 70 percento dei dipendenti
18 Marzo 2020 17:10
Porte chiuse al pubblico ma dipendenti al lavoro all’interno degli uffici nei comuni della provincia in cui i sindaci sono stati contagiati dal Coronaviurs (ma in generale anche in tutti gli altri paesi) mentre nei comuni più popolosi come Piacenza e Castel San Giovanni si privilegia lo smart working. Come noto, in base al decreto ministeriale, fino al 25 marzo per gli uffici pubblici sono garantite le attività indifferibili.
A Piacenza il vicesindaco Elena Baio fa sapere che è stato agevolato il lavoro da remoto che sta interessando oltre il 70 percento dei dipendenti. Lo smart working non può riguardare ovviamente i settori in cui è necessario essere presenti sul posto come Polizia locale e servizi social, ad esempio. Al Quic è possibile accedere ma è meglio telefonare prima per evitare di rimanere troppo a lungo agli sportelli. Il Comune a breve avvierà una nuova piattaforma per poter provvedere online ai passaggi dei certificati di morte. Si attende inoltre il maxi decreto Conte che dovrebbe consentire lo svolgimento delle giunte in videoconferenza.
Anche al Comune di Castel San Giovanni è stato avviato lo smart working, negli uffici è presente circa il 20 percento dei dipendenti. Per le urgenze è necessario prenotare. L’ufficio anagrafe è rimasto aperto nel fine settimana per le pratiche di tumulazione. Il sindaco ringrazia tutti i dipendenti per “il lavoro che quotidianamente svolgono con responsabilità”, fa sapere che la Polizia locale da domani transiterà lungo le vie del paese con l’altoparlante per ricordare di stare a casa e per i controlli saranno presenti anche i volontari di Protezione civile che segnaleranno la presenza di eventuali trasgressori.
A Calendasco gli uffici sono chiusi, ma su reperibilità sono a disposizione anagrafe e stato civile. Si attende la fine della quarantena per i dipendenti interessati.
A Borgonovo gli uffici sono stati sanificati e i dipendenti sono al lavoro. Parte del personale è in smart working. Per le urgenze è necessario prenotare.
A Farini le porte del Municipio sono chiuse, chi ha necessità deve telefonare. Quando gli atti richiesti sono pronti i dipendenti comunali chiamano gli interessati per il ritiro.
In Comune a Ferriere, i dipendenti lavorano negli uffici chiusi al pubblico. In settimana terminerà la quarantena per alcuni impiegati. Anche in questo caso per le urgenze è necessario chiamare. Stessa situazione a Travo.
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