FAI, Anelli: “Nulla è perduto, pronti a ricominciare in sicurezza”

25 Aprile 2020 05:00

Il Coronavirus ha messo in stand by la cultura, almeno sulla carta. Annullate le visite guidate, i viaggi, le passeggiate ma non tutto è perduto. Il FAI, Fondo Ambiente Italiano, non intende rinunciare a far scoprire, ai cittadini, l’immenso patrimonio artistico e culturale del nostro territorio. Letizia Anelli, capo delegazione del Fai di Piacenza spiega: “La bellezza non si può fermare e nemmeno l’energia positiva e la speranza che ci trasmettono l’arte, la cultura e il paesaggio. Stiamo proseguendo con grande impegno nella nostra missione di promozione della cultura grazie agli unici canali che ora sono percorribili: cioè con le attività digitali, quindi attraverso i nostri canali Facebook e Instagram della Delegazione FAI di Piacenza. Ci siamo velocemente adattati a questa situazione, cercando di reagire in maniera positiva e propositiva, abbiamo incentivato l’aspetto social organizzando una programmazione quotidiana che fornisce contenuti culturali, curiosità, quiz, tutto abbinato a bellissime foto dei nostri luoghi piacentini e dei beni di cui il FAI si prende cura in tutta Italia. E dobbiamo dire che quest’attività sta avendo molto riscontro e partecipazione tra chi ci segue, molti si stanno affezionando a noi ancora di più”.

Per il momento, in attesa delle nuove disposizioni del Governo, tutti gli appuntamenti sono stati rimandanti: “Per questa primavera avevamo un’agenda fittissima di eventi – spiega Letizia Anelli – una decina tra eventi e attività per scoprire la nostra città e provincia con la consueta attenzione alla scelta di luoghi non comuni o poco conosciuti. Basti pensare che per le “Giornate FAI di Primavera” avevamo in programma cinque aperture straordinarie in città, più altre uscite a Monticelli e Bobbio. Ci tengo a sottolineare che gli eventi previsti in questi mesi non sono annullati ma solo rimandati – prosegue – siamo sempre al lavoro per riprogrammare tutto quello che avevamo in agenda e ripensare eventi e iniziative culturali per adattarle alle prossime direttive ministeriali che saranno stabilite; quindi passeggiate, visite in città e provincia, incontri, nulla è perduto e sarà riproposto non appena si tornerà in un clima di maggiore serenità per tutti. Abbiamo già moltissime idee da mettere in campo e stiamo lavorando su diversi possibili scenari”.

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