I “cingalesi di Piacenza”: “Temiamo un bagno di sangue per la nostra patria”

05 Aprile 2022 00:02


Sempre più preoccupazione fra i circa 300 cittadini cingalesi residenti a Piacenza e nella provincia, circa la metà stanziati da anni in Valdarda, per quanto sta accadendo in Sri Lanka. Giovedì della scorsa settimana nella madrepatria sono scoppiate accese proteste dovute alla mancanza di alimenti, benzina, e altri beni primari. L’isola un tempo chiamata Ceylon, con circa 22 milioni di abitanti, sta infatti vivendo la più grave recessione economica dal 1948, l’anno dell’indipendenza dalla Gran Bretagna. Numerosi manifestanti avevano tentato di occupare il palazzo presidenziale nella capitale, Colombo. Le proteste sono riprese ieri mattina e sono proseguite per tutta la giornata. Domenica pomeriggio, a Brescia, diversi componenti dell’Associazione si sono riuniti per fare il punto su quanto sta avvenendo: «Attendiamo con forte apprensione lo sviluppo della situazione, parenti e amici ci inviano filmati e foto delle proteste anti-governative e non vorremmo che culminassero in un bagno di sangue».

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