Fiorenzuola, screening cardiologico nel week-end: trovati casi a rischio
07 Giugno 2022 03:58
Una campagna di screening cardiologico preziosa quella tenutasi nel weekend a Fiorenzuola per iniziativa di Progetto Vita, visto che sono stati trovati casi a rischio. “In una quota importante dei partecipanti alla campagna sono stati rilevati seri fattori di rischio malattie cardio vascolari di cui non erano a conoscenza”. Lo rivela il cardiologo dottor Alessandro Esposito, che ha curato lo screening gratuito, tenutosi sabato e rivolto alla cittadinanza.
I quasi 40 utenti iscritti si sono sottoposti a: elettrocardiogramma, controllo della pressione arteriosa, peso e saturazione, con la compilazione del referto su una cartella fornita da Progetto Vita. “Solo una piccola percentuale delle 39 persone visitate – spiega il medico – è risultata a basso rischio cardiovascolare, mentre ho rilevato un notevole numero di casi di ipertensione arteriosa non controllata e nuovi riscontri di valori alterati”.
La location dello screening, tornato dopo due anni di assenza, è stata l’ospedale (non più la tenda da campo in piazza come avveniva in passato) con un microclima adatto e strumentazioni adeguate. “La mattinata– spiega la referente screening per la Val d’arda Sonia Aletti – si è svolta nello scrupoloso rispetto delle norme anti Covid. Le prenotazioni aperte preventivamente hanno consentito di evitare assembramenti e di rendere più fluido il lavoro di noi volontari”.
La Aletti, a nome della presidente di Progetto Vita Daniela Aschieri e della vicepresidente Silvana Passera Aletti, ringrazia il dottor Franco Federici per la concessione dei locali, il dottor Esposito, gli infermieri Cinzia Bego, Paola Borlenghi e Lodovico Francani, l’ausiliaria Giuseppina Di Cristofero per l’eccellente lavoro svolto. Presenti anche il sindaco Romeo Gandolfi, la vice Paola Pizzelli, l’assessore Franco Brauner, “che hanno ancora una volta dimostrato vicinanza alla nostra associazione. Progetto Vita Fiorenzuola è ripartito – conclude la Aletti – I 38 defibrillatori presenti sul nostro territorio ci spronano a proseguire per rendere sempre più capillare la diffusione dello strumento salvavita”.
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