Il murales dedicato a Don Milani realizzato dai bimbi: “Prendersi cura degli altri”

20 Dicembre 2023 04:25

L’idea è nata da un viaggio avvenuto lo scorso settembre a Barbiana, a pochi chilometri da Firenze, dove don Lorenzo Milani diede vita nel 1954 ad una scuola che rappresentò – per i modelli di inclusione e accoglienza su cui si fondava – una delle rivoluzioni più incisive nel campo dell’istruzione. Ed è partendo proprio dall’esperienza di don Milani che gli studenti della classe 5° della scuola primaria di Sant’Antonio, coordinati – tra gli altri – dal professor Gianni D’Amo, hanno realizzato un meraviglioso murales sul retro dell’edificio. Sullo sfondo spicca con colori vivaci la scuola di Barbiana e in primo piano, accanto a due dei suoi amati alunni, ecco don Milani. L’attenzione viene subito catturata da una scritta rossa su sfondo bianco: “I care”, che in lingua inglese significa “Me ne importa, mi sta a cuore”. Una frase che rappresenta il sunto di un’intera vita dedicata agli altri, un valore che i piccoli alunni della scuola piacentina hanno deciso di rendere proprio.

“All’inizio dell’anno scolastico – spiega la giovanissima Amelia Valla – io e miei compagni ci siamo organizzati per dipingere il murales. I nostri insegnanti ci hanno raccontato la vita e le opere di don Milani, alle quali ci siamo ispirati per realizzarlo. Abbiamo impiegato circa tre settimane. Cosa ci ha insegnato questa esperienza? A rispettare gli altri e di andare avanti anche quando sei in difficoltà. Che anche gli ostacoli più grandi si possono superare”.

Un progetto, quello del murales dedicato a don Milani, è solo l’ultimo di una lunga serie. Gli altri (dedicati alla pace, ai giudici Falcone e Borsellino, ai sanitari-eroi in prima linea durante la pandemia e alla pianta del caco originario di Nagasaki, discendente di quello sopravvissuto al bombardamento atomico del 1945) sono stati realizzati gli scorsi anni sempre dagli studenti dell’istituto. “Sono messaggi carichi di significato che i nostri bimbi lasciano in eredità agli studenti che verranno”, ha aggiunto il preside della scuola Nicola Manno.

IL SERVIZIO DI MARCELLO TASSI

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