“Placentia medievalis” conquista il cuore della città con cortei e sbandieratori

22 Aprile 2024 09:38

Piacenza ha vissuto molte vite, una delle sue stagioni più splendide è stata quella rievocata sabato e ieri, 22 aprile, nella seconda edizione del festival “Placentia medievalis” che, in concomitanza con il 650esimo anniversario della morte del poeta Francesco Petrarca (1304-1374), ospite nel 1351 nella nostra città, ha riportato per due giorni in piazza Cavalli significativi scampoli della quotidianità di quel lontano passato. Organizzata dal Comune, dall’associazione Archistorica e dalla scuola d’armi Gens innominabilis, la manifestazione si è articolata in cortei, tornei di scherma medievale, conferenze, la proiezione del video-documentario “Sulle tracce del Petrarca”, a cura di Manrico Bissi, Gigi Ruzzenenti e Silvano Tinelli, visite guidate, lo spettacolo degli sbandieratori del gruppo “Ducato di Parma” di Fornovo, le danze dell’associazione “Gira la luna”. Sotto le arcate trecentesche sono stati allestiti banchi didattici, che hanno conquistato visitatori di ogni età, i più piccoli affascinati fin dai costumi in stile, gli adulti incuriositi dalla riproposizione filologica di un artigianato che rivela studio, ricerca e passione. Da Parma il fabbro-armaiolo Reto Gehring, svizzero da quarant’anni in Italia, nel tempo ritrovato della pensione ha trasformato le competenze metalmeccaniche di tecnico – in trasferta nel mondo per la manutenzione di impianti industriali – nell’hobby di forgiare a mano armi e armature, dalla pesante spada vichinga alla temi-bile giusarma. Da Cremona il folto gruppo degli Allegri.

L’articolo di Anna Anselmi su Libertà 

FOTOGALLERY DI MAURO DEL PAPA 

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