Due liste saltano per il caos burocrazia. “Tre giorni per il ricorso, ma è assurdo”

12 Maggio 2024 00:30

Giuseppe Repetti

Giuseppe Repetti

Due liste, quella di Mirta Quagliaroli a Gragnano e quella di Giuseppe Repetti a Rivergaro, ieri alle 17 sono state ricusate (termine tecnico per dire rifiutate) dagli uffici di viale Beverora. Il motivo, un errore formale nella raccolta firme. C’è ora tempo tre giorni per fare ricorso.

“Nel mio caso hanno riscontrato carenze nella modulistica dell’accettazione delle candidature. Eppure noi quelle firme le abbiamo raccolte praticamente tutte in piazza, sul mercato, tra la gente. Lo hanno visto tutti, e abbiamo cercato di seguire ogni indicazione formale. Non è bastato”, sottolinea Repetti.

I moduli della raccolta firme, aggiunge, erano quelli ricevuti tramite Pec: “Ho ricevuto anche un manuale di 348 pagine“, continua. “Venerdì abbiamo preso atto che le dichiarazioni erano carenti, così tutti sono tornati a firmare. Una corsa. Ho sistemato rapidamente anche il problema riscontrato al logo, nei tempi previsti. Era infatti di nove centimetri anziché dieci. Mi hanno detto poi che era tutto a posto. Invece no. Alle 17 mi arriva una chiamata, “La sua lista è stata ricusata”, mi hanno detto”.

C’è l’ipotesi del ricorso, entro tre giorni: “Valuterò insieme alla mia lista. Abbiamo raccolto 87 firme e per me ciascuna è stata importante. Faccio il geometra nella vita, sono concreto. Per la burocrazia mi sembra che la democrazia abbia perso un pezzo di confronto possibile. Io di certo intanto ringrazio chi mi sostiene”.

Le liste al momento valide sono quindi 62 per 28 comuni.

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