L’ex caserma Alfieri apre le porte, le proposte: “Una cittadella polifunzionale”

14 Maggio 2024 15:53

Il sopralluogo all’ex caserma Alfieri di Piacenza

Un ambulatorio di quartiere, un polo dedicato ai servizi per l’infanzia, un centro di aggregazione, uno spazio culturale e degli orti. Sono solo alcune delle possibili destinazioni d’uso che i piacentini – in questo caso rappresentanti di oltre 30 associazioni del territorio riunite per proporre esempi di rigenerazione urbana – dell’ex caserma Alfieri di via Benedettine a Piacenza, in cui giovedì 9 maggio una delegazione di amministratori locali e cittadini ha effettuato un sopralluogo per immaginarne la valorizzazione nel solco del Pug, il nuovo piano urbanistico generale in fase di allestimento.

Grazie dunque all’iniziativa “Accendiamo il Pug”, le porte del complesso (di proprietà della Cassa depositi e prestiti) sono tornate ad aprirsi, risintonizzando i riflettori su di una vasta superficie che si spera possa presto essere restituita alla città e ai piacentini.

“In questo momento – ha dichiarato l’assessora alla rigenerazione urbana, Adriana Fantini – non abbiamo progetti specifici per quest’area. Saranno le esigenze dei cittadini, coniugate ai finanziamenti che la proprietà riuscirà eventualmente ad individuare, a trovare la quadra. Noi crediamo che nella nostra città gli spazi in grado di accogliere le tante associazioni che tengono vivo il tessuto culturale piacentino debbano essere rigenerati e valorizzati. Il punto di partenza dev’essere questo: il desiderio di restituire alla nostra comunità la conoscenza della storia della Piacenza Farnesiana.
Tutto questo ha spinto oltre 30 associazioni del territorio ad unirsi per portare alla nostra attenzione il parco delle mura che corona la città, ma anche tutti quei monumenti e quelle strutture architettoniche interne che la città farnesiana ci ha lasciato”.

cenni storici sull’ex caserma alfieri

L’area utilizzata per la costruzione dell’attuale ex caserma Dal Verme era all’epoca occupata dal lazzaretto, che si era costituito in quel luogo durante la peste del 1630 utilizzando le botteghe costruite nel 1627 per le Fiere dei Cambi.
Qualche cenno storico sulla zona dell’ex caserma l’ha fornito la docente e autrice Valeria Poli: “Questo isolato, costruito ai margini della città romana, è stato variamente utilizzato nel corso dei secoli. Nel medioevo esistevano già delle strutture, ma il momento più importante è datato 1677, quando i Farnese decisero di costruire la chiesa delle Benedettine per costituire un altro asse urbano di collegamento con Palazzo Farnese. Qui era inoltre presente il famoso filatoio ducale, che conferisce una particolare vocazione a quest’area diventata poi militare e ora in attesa di una nuova destinazione d’uso”.

la proposta delle associazioni piacentine

Presenti al sopralluogo anche vari rappresentati delle diverse associazioni piacentine che si sono prese a cuore la rinascita del parco delle mura.
“Quest’area – ha spiegato Carlo Marini dell’Associazione Parco delle mura – nei nostri progetti dovrebbe diventare una sorta di ‘cittadella del buon vivir’. Un polo multifunzionale che possa raggruppare un ambulatorio di quartiere, un polo di servizi per l’infanzia e magari anche diversi spazi culturali”.

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