Imprenditore inghiottito da voragine: ecco le fasi del salvataggio, 4 ore per salvarlo

14 Agosto 2024 09:09

 

Ecco le spettacolari fasi del salvataggio che ha tenuto col fiato sospeso famigliari e soccorritori per ore. Ieri, 14 agosto, Alfredo Ferrari, imprenditore edile piacentino di 58 anni stava lavorando in un cantiere quando è stato letteralmente inghiottito da una voragine. Ci sono volute quattro ore di incessante lavoro da parte dei vigili del fuoco per estrarlo. Un intervento straordinario che gli ha salvato la vita. L’uomo sta bene. 

TRAVO: RICOSTRUZIONE DELL’INCIDENTE 

La terra si è aperta sotto ai suoi piedi ed è sprofondato in una voragine di circa dieci metri. Ma dalla terra che lo imprigionava lasciandogli fuori solo la testa – lo hanno strappato i vigili del fuoco dopo un frenetico lavoro di quasi quattro ore sotto un sole incandescente. Così è stato portato in salvo ieri pomeriggio Alfredo Ferrari. L’incidente è accaduto poco dopo le 15 a Case Marchesi, fra Travo, Rivergaro e Statto, in un cantiere allestito su un terreno destinato alla costruzione di una casa. Sembra che l’imprenditore fosse con altri operai all’interno del cantiere edile, forse per un sopralluogo, quando il terreno è improvvisamente ceduto sotto ai suoi piedi. È sprofondato in una voragine per circa 10 metri ed è rimasto fuori solo il capo. Sopra la sua testa, le pareti di un crepaccio e il costante rischio, a un semplice movimento sbagliato, di rimanere completamente inghiottito dalla terra. Uno degli operai che si trovava con lui è stato il primo a soccorrerlo, togliendogli detriti dal volto per aiutarlo a respirare. Altri due, ricoperti di terra, sono usciti dal crepaccio e si sono messi a correre lungo la strada per chiedere aiuto a una donna che abitava in una casa vicina. Da lì è partita la telefonata con la richiesta dei soccorsi.

inghiottito da voragine: la macchina infallibile dei soccorsi

Sul posto sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco, con diversi mezzi di soccorso e un mezzo dei vigili del fuoco del Nucleo speleologico alpino e fluviale con l’attrezzatura necessaria per estrarre l’uomo dalla trappola in cui era finito sotto terra. Sono inoltre accorse due ambulanze, rispettivamente della Pubblica di Travo e della Pubblica Valnure. I lavori di salvataggio dell’imprenditore si sono protratti per circa quattro ore con una temperatura che ha superato i 35 gradi. Alla fine il cinquantottenne è stato portato in salvo e i sanitari hanno potuto constatare che era in buone condizioni di salute. In via precauzionale, hanno però disposto il suo ricovero all’ospedale Maggiore di Parma dove è stato portato in eliambulanza.

A Case Marchesi è intervenuto il personale del Servizio di medicina del lavoro. L’area è stata messa sotto sequestro dai carabinieri della stazione di Rivergaro, giunti subito sul posto con il comandante Roberto Guasco che ha seguito tutte le fasi dell’intervento.

LE FOTO DELLO STRAORDINARIO INTERVENTO DEI SOCCORRITORI 

 

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